A rendere noto l’incremento dei mutui è stata la Banca d’Italia che ha rivelato che, nel primo trimestre del 2015, sono stati stanziati dagli istituti di credito oltre 7 miliardi di credito, una cifra molto più alta rispetto allo stesso periodo del 2014 con un incremento del 35%.
Nel primo trimestre del 2014 erano stati erogati dalle banche più di 5 miliardi di euro.
Un aumento di fiducia che fa ben sperare che, però, è molto lontano dal boom che si ebbe nel 2012 quando, solo nel primo trimestre, furono erogati 14 miliardi di mutui per la prima casa.
La Banca d’Italia ha anche reso noto qual è il tasso fisso che attualmente viene applicato ai mutui con una scadenza superiore ai 10 anni che è pari al 3,10%.
I dirigenti della Banca d’Italia hanno anche reso noto che per i mutui a tasso variabile il tasso d’interesse è pari al 2,30%.
Sui dati resi noti dalla Banca d’Italia vi è il parere discordante del Codacons che ritiene che il mercato immobiliare sia ancora fermo ed in grave crisi perché proprio le banche non concedono facilmente i mutui ed hanno ristretto di molto la possibilità, per i cittadini, ad accedere ai finanziamenti.