Un’idea nata per cercare di offrire al cittadino un servizio in più acqua controllata sena batteri da poter bere tranquillamente in alcune città senza alcuni costo in altre a costi accessibilissimi.
L’idea che all’inizio quando fu proposta nel 2010 stentava un po’ sembra invece che nell’ultimo periodo abbia avuto uno sviluppo ed una domanda crescente impensabile.
Una delle domande che più spesso un cittadino si pone è se l’acqua che esce dal proprio rubinetto può essere consumata senza alcun problema.
Per ovviare a questo dilemma da qualche anno a questa parte, più precisamente dal 2010, vengono installate in città le casette dell’acqua che in questo ultimo periodo hanno avuto un boom incredibile passando in brevissimo tempo da essere da 200 circa a 1.300.
Un boom incredibile soprattutto al Nord si sta verificando in quest’ultimo periodo con l’acqua del Sindaco; si tratta di acqua microfiltrata disposta in punti strategici delle città che permette ai cittadini di poter fare provvista di acqua da bere gratis o con un minimo esborso.
Solo in occasione dell’Expo di Milano 2015, l’amministrazione comunale del capoluogo milanese, ha provveduto all’installazione di 22 nuovi distributori dell’acqua del sindaco che, terminata l’imponente manifestazione, saranno al servizio solo dei cittadini milanesi.
L’acqua del sindaco è consumata dai cittadini perché ritenuta più sicura anche rispetto alle reclamizzate acque minerali.
Aqua Italia ha commissionato una ricerca alla CustomizedResearch& Analysis per conoscere quale fosse l’indice di gradimento dell’”Acqua del Sindaco” .
I risultati sono stati strabilianti: il 42,5% degli italiani ritengono che sia ottima come iniziativa e l’indice di gradimento sale, anche se di poco, tra i giovani nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni dove il 50% ha dichiarato di gradire l’iniziativa.
La regione dove il sevizio è più gradito è in assoluto la Lombardia mentre al Sud, in regioni come la Sicilia, Calabria e Basilicata, il servizio è meno conosciuto.