L’Intervento avvenuto nell’ospedale Scotte di Siena della doppia esportazione di due organi, il timo e la tiroide, è avvenuto grazie anche alla collaborazione di un team di chirurghi del reparto di otorinolaringoiatria di Arezzo.
L’ intervento di chirurgia robotica che è stato eseguito per la prima volta in Italia e nel mondo è avvenuto grazie alle grandi capacità dei medici che hanno eseguito l’intervento.
Un intervento durato sei ore che entrerà nella storia delle medicina è stato eseguito da un’equipe medica di Siena dell’ospedale Scotte.
Un team di medici ha eseguito un intervento di chirurgia robotica che ha permesso di asportare, nello stesso istante, il timo e la tiroide.
La persone che è stata sottoposta all’intervento soffriva di patologie sia al timo che alla tiroide e i medici dell’ospedale Scotte di Siena hanno deciso di asportare i due organi contemporaneamente.
I medici per eseguire l’intervento hanno prima praticato tre piccolissimi fori, due sotto la mammella e l’altro sotto l’ascella e poi hanno iniziato l’intervento di asportazione dei due organi.
I medici dell’ospedale Scotte di Siena hanno reso noto che l’intervento “è perfettamente riuscito” e che il paziente è stato dimesso solo dopo quattro giorni di degenza.
Prima dell’eccezionale intervento svolto a Siena l’asportazione del timo e della tiroide avveniva con due operazioni differenti molto invasive che potevano determinare complicazioni serie al paziente.
Pierguido Ciabatti, chirurgo che ha fatto parte del team che ha eseguito l’intervento e direttore dell’otorinolaringoiatria del plesso ospedaliero di Arezzo, ha così commentato l’operazione:
“Abbiamo studiato il caso in maniera approfondita e, con una minima rotazione di soli 30 gradi del robot, senza spostare il paziente, abbiamo fatto i due interventi. Per la chirurgia della tiroide abbiamo utilizzato una tecnica mini-invasiva robotica che ha permesso l’asportazione di tutta la ghiandola passando dalla stessa incisione del cavo ascellare usata per asportare il timo, evitando, in questo caso, la cervicotomia. Questa procedura è eseguita solo in altri due centri nazionali tra cui l’ospedale San Donato di Arezzo ove, unico in Italia, questa procedura viene effettuata dal un chirurgo otorinolaringoiatra”.
Stefania Saccardi, assessore del comune di Siena al diritto alla salute ha così commentato l’eccezionale intervento:
“Siena oggi rappresenta uno dei pochissimi centri in Italia ad offrire la possibilità di una trattamento con tecnica robotica mini-invasiva delle patologie mediastiniche. Tutto questo è la dimostrazione dei risultati che si possono ottenere con atteggiamento collaborativo tra professionalità, anche se di ospedali distanti. La neonata Area Vasta della Toscana Sud Est ha così dimostrato la validità del concetto di macroarea, cioè di mettere insieme risorse già esistenti nel territorio ma finora separate”.