Tunisia dopo attentato Isis a Sousse, turismo al collasso
Il turismo in Tunisia è al collasso.
A determinare un calo così repentino di prenotazioni è stato l’attentato di Sousse nel quale hanno perso la vita 38 persone.
Salma Elloumi Rekik, ministro tunisino del turismo, ha dichiarato che, in seguito all’attentato di Sousse il paese africano ha perso più di un milione di prenotazioni con conseguente ingente mancato guadagno per l’economia di tutto il paese.
Il ministro ha rivelato che le perdite stimate solo per il 2015 si dovrebbero aggirare intorno ai 525 milioni di euro pari un miliardo di dinari, moneta tunisina.
Secondo sempre il ministro del turismo tunisino uno degli obbiettivi prefissati dai terroristi dell’Isis autori dell’attentato di Sousse era quello di mettere ko l’industria turistica tunisina.
In questi giorni molte nazioni europee hanno preso una decisione importante: la sospensioni di linee aeree dirette in Tunisia perché i servizi di sicurezza prevedono che il paese africano possa essere teatro di nuovi attentati.
Sia la Gran Bretagna, che l’Irlanda e anche la Danimarca hanno sconsigliato i loro abitanti di recarsi in vacanza in Tunisia ritenendo che è altissimo il pericolo di nuovi attentati.
Sia il governo danese che britannico hanno invitato i propri cittadini a lasciare la Tunisia: “Se vi trovate in Tunisia e non avete ragioni fondamentali per restarvi, vi raccomandiamo di partire tramite un tour operator o un volo commerciale”,
Anche il governo Finlandese ha emesso un comunicato nel quale invita i suoi cittadini a non recarsi in Tunisia.
Intanto, continuano le indagini per l’attentato di Sousse.
Le autorità tunisine avrebbero arrestato 127 possibili terroristi ed hanno provveduto a chiudere 41 moschee.