Casale San Nicola nasce un nuovo presidio contro la resa
Nella giornata di ieri sono stati trasferiti a Casale San Nicola altri 39 profughi.
La polizia ha reso noto che il trasferimento dei profughi è avvenuto senza alcun intoppo o incidente.
Tra un gruppo di residenti di Casale San Nicola e l’assessore alle politiche sociali di Roma, Francesca Danese c’è stato un incontro nel quale la rappresentate della giunta comunale ha dichiarato che la struttura, che nel piccolo borgo di Roma accoglie i profughi, entro il 31 dicembre 2015 sarà per sempre chiusa.
La protesta a Casale San Nicola non si placa.
Casale San Nicola è un piccolo quartiere di Roma nel quale abitano 500 persone.
Il prefetto di Roma ha deciso di inviare in questa borgata romana 100 profughi e la notizia ha provocato un’autentica ribellione da parte degli abitanti di Casale San Nicola.
Gli abitanti della piccola borgata romana ritengono che 100 profughi per una comunità così piccola siano troppi e da quando la notizia è stata resa nota dal prefetto di Roma hanno dato vita un presidio permanente e ad alcuni cortei per manifestare il loro disappunto.
Tutto è precipitato quando venerdì scorso i profughi trasportati da alcuni autobus sono arrivati nel centro d’accoglienza predisposto a Casal San Nicola dal prefetto.
La protesta da parte degli abitanti di Casal San Nicola è diventata molto più animata e la polizia per calmare gli animi ha caricato più di una volta i manifestanti tra i quali vi erano anche donne e bambini.
Le immagini di quello che è accaduto a Casal San Nicola sono state trasmesse dai più importanti telegiornali.
Ieri a Casal San Nicola i residenti si sono incontrati per decidere quali strategie adottare.
Ci sono alcuni abitanti che hanno deciso di abbandonare ogni forma di protesta e ci sono altri che non hanno voglia di cedere e continueranno i presidi per cercare di convincere il prefetto a tornare indietro nelle sue decisioni.
Alle ore 20,00 di oggi ci sarà una nuova manifestazione che vedrà gli abitanti di Casale San Nicola fare una fiaccolata per le vie della borgata.
L’intenzione degli abitanti di Casale San Nicola è quella di dimostrare al prefetto ed alle autorità che non si ha intenzione di mollare.