Istat, a giugno giù esportazioni verso paesi extra Ue
Il commercio italiano ha fatto registrare nel mese di giugno un vistoso calo delle esportazioni verso i paesi extra Unione Europea in particolare le nazioni dove vi è stato un brusco ridimensionamento dell’export sono la Russia con un dell’11,2%.
Positivo il bilancio delle esportazioni invece verso gli Stati Uniti d’America con un più 25,2%.
L’Istat ha reso noto che nel mese di giugno 2015 c’è stato un calo dell’esportazioni dell’1,6% e un aumento dell’importazioni per il 5,4%.
Secondo l’Istat, la ripresa economica per l’Italia per le esportazioni versi i Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea al momento non c’è.
Anzi, rispetto ai dati degli ultimi mesi si è registrato un decremento delle importazioni verso i paesi extra Ue.
I dati Istat poco incoraggianti sulle esportazioni per i paesi extra Unione Europea solo gli unici negativi sui rapporti con i paesi esteri da parte del nostro paese che ha visto un buon incremento nelle esportazioni dei paesi della comunità europea.
Un altro dato poco incoraggiante, reso noto dall’Istat, è quello sulle importazioni dall’estero di materie prime che sono, sempre in questo ultimo periodo, aumentate.
Il calo dell’esportazioni riguarda tutti i settori tranne quello dell’energia elettrica che vede un gran risultato da parte dell’Italia con un bilancio positivo del 12.3%.
Sono calate, invece, le altre esportazioni in particolare dei “beni di consumo durevoli” che sono scesi al 5,35% e dei “beni strumentali” che hanno avuto un calo del 3,2%.
Secondo alcuni economisti, il calo delle esportazioni è dovuto anche al cambio dollaro-euro che ha visto l’euro rafforzarsi nei confronti della moneta americana aumentando il prezzo dei prodotti italiani e così rendendoli meno competitivi e scoraggiando le esportazioni.
Gli economisti ritengono che i dati Istat di questi mesi possano essere capovolti se la situazione economica diventerà più favorevole con un miglior cambio dollaro euro.