Oggi venerdì 31 luglio nei nostri cieli comparirà la luna blu.
La “luna blu” ha sicuramente una bellezza e un fascino molto particolare ma è un fenomeno che, spiegato, perde il suo alone di magico e diventa un fenomeno che ha una base scientifica .
Cominciano con il dire che può capitare che in uno stesso mese vi siano due lune piene e una di queste assuma il colore blu.
Nasa Science interviene a questo proposito per dare maggiori informazioni :”La maggior parte delle lune blu hanno un aspetto grigio chiaro e nero, proprio come la luna che osserviamo ogni notte e, anche se si verifica una doppia Luna piena in un mese, la seconda non cambia il suo colore … In rare occasioni può succedere che il nostro satellite diventi davvero azzurro in concomitanza di fenomeni terrestri “.
Il fenomeno della luna blu accade ormai da molto tempo, infatti già nel 1883, quando si verificò l’eruzione del vulcano indonesiano Krakatoa, accadde che successivamente le ceneri che ne scaturirono rilasciavano una luce rossa e trattenevano quella blu e poiché il fenomeno della luna blu accade sovente in seguito ad eruzioni e/o ad incendi ecco che il fenomeno è spiegato.
Infatti, questa volta potrebbe dipendere dai tanti incendi nei boschi che si sono verificati in America.
Come accadde quando si verificò le eruzioni del Pinatubo, nel 1991 o anche quella a di Sant’Elena nel 1980.
Quest’anno si verificherà il fenomeno della doppia luna piena nello stesso mese perchè il nostro satellite avrà bisogno di 29,5 giorni per ritornare nella stessa fase.
Ciò è già accaduto tre anni fa, nell’agosto del 2012.
Invece, dopo il fenomeno che si verificherà oggi venerdì 31 luglio, la prossima volta che potremo ammirare la luna blu sarà a gennaio 2018 e poi nel 2034 quando la luna blu apparirà nel mese di luglio.
Giuseppe Petricca, un fotografo e astrofilo di Pisa, è riuscito ad immortalare la luna blu.
In questa fotografia si può notare una parte della luna di colore blu per il titanio che dipende dalle varie colate laviche che negli anni ci sono state e poi l’arancio dove titanio non c’è né.