Una lettera molto commovente quella inviata da una coppia al Corriere della Sera.
Angelica e Michele hanno scritto questo messaggio ai figl,i che per errori della sanità e della burocrazia non hanno ancora conosciuto: “Nella lettera desideriamo far sapere ai piccoli che non li abbiamo dimenticati, che saranno per sempre nel nostro cuore sebbene siano lontani e ignari del nostro amore. Noi siamo le loro radici”.
Angelica e Michele avevano deciso di coronare il loro sogno d’amore con la nascita di un figlio e si rivolsero all’Ospedale Sandro Pertini di Roma per la fecondazione assistita.
I due avevano deciso di ricorrere all’Ospedale Sandro Pertini di Roma per problemi di infertilità.
Nello stesso reparto dove erano ricoverati Angelica e Michele c’era un’altra coppia che aveva preso la stessa decisione di ricorrere alla fecondazione assistita.
L’errore grave dei medici fu quello di trasferire gli embrioni di Angelica e Michele alla donna dell’altra coppia ricoverata presso il plesso ospedaliero il risultato fu che nacquero due gemelli.
L’errore fu scoperto in seguito all’esame amniotico e Angelica e Michele fecero subito ricorso al tribunale per riavere i loro figli.
Il Tribunale di Roma ha emesso la sentenza, che come prevede la legge in Italia, riconosce come madre effettiva chi ha partorito materialmente i bambini.
Angelica e Michele hanno chiesto all’altra coppia di incontrare i due bambini, richiesta per il momento respinta.
La risposta dell’altra coppia è stata che “Non abbiamo colpe, ci serve serenità”.
Così Angelica e Michele hanno deciso di scrivere la lettera ai loro due figli nella quale descrivono tutto il loro amore verso quei due bambini che non hanno conosciuto.
La lettera termina con la firma di mamma e papà.