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Casarano, morta donna di 49 anni per virus Mucca Pazza

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Sono in corso approfonditi accertamenti per comprendere come è potuto accadere che il virus della Mucca Pazza abbia potuto determinare la morte di una donna dopo che non si manifestava da ben quattro anni.

Ad accertare che la donna di 49 anni era stata colpita dalla sindrome della “mucca pazza” sono stati i medici dell’istituto Besta di Milano.

In seguito anche l’istituto superiore della sanità presente a Casarano ha confermato in maniera definitiva che la paziente era stata colpita dal mortale virus.

Un virus che sembrava definitivamente scomparso è all’improvviso ricomparso nel Salento in provincia di Lecce determinando allarme nella popolazione e molta preoccupazione.

Una donna di soli 49 anni è morta per la sindrome della “mucca pazza”, una malattia che non provocava decessi in Italia dal 2011.

La signora è morta all’ospedale di Casarano, grosso centro in provincia di Lecce, dopo essere stata ricoverata lo scorso 21 luglio.

La donna era stata ricoverata con i sintomi tipici della “mucca pazza”: febbre altissima e graduale perdita di conoscenza.

I primi risultati delle analisi hanno subito allarmato i medici che si sono resi conto che la donna era stata colpita dalla sindrome della “mucca pazza”.

Il direttore dell’Asl della città del Salento, il dottor Giovanni Gorgoni, ha cercato di non creare troppi allarmismi tra la popolazione rilasciando le seguenti dichiarazioni sull’accaduto: “Solo l’autopsia sul cervello della paziente morta potrà dirci con precisione se il ceppo della malattia possa o no dipendere dal consumo di carne bovina infetta. In Italia ci sono uno o due casi all’anno su un milione di questa malattia, che può avere anche origine ereditaria”.

Ora i medici attendono l’esito dell’autopsia della donna per cercare di comprendere se la malattia si è manifestata in seguito al consumo di carne bovina colpita dal virus.

Se l’esito dell’esame decretasse che la morte della donna è dovuta al consumo di carne infetta bisognerebbe capire la provenienza dell’alimento e prendere le necessarie precauzioni,

La sindrome da “mucca pazza” si manifestò per la prima volta nel Regno Unito agli inizi degli anni 2000.