Le reazioni politiche dopo la notizia delle dimissioni del presidente della regione puglia, Anna Rita Lemma, da presidente del Pd non si sono fatte attendere.
Ciccio Ferrara, segretario di Sinistra Ecologia e Libertà, ha rilasciato sul caso scoppiato nel Pd le seguenti dichiarazioni: “Apprezzo molto la coerenza e la scelta di Anna Rita Lemma di dimettersi da presidente del Pd pugliese e condivido alcuni dei giudizi espressi sulle politiche sbagliate del governo Renzi: dalla scuola, al Jobs act, alla riforma del Senato, alla legge elettorale”.
Una spaccatura insanabile si è creata nel Partito Democratico pugliese.
Il presidente del partito, Annarita Lemma, ha annunciato, a sorpresa, le sue dimissioni dall’incarico affermando che: “Non sento più mio il Partito Democratico”.
Parole forti quelle utilizzate da Annarita Lemma nei confronti del suo ex partito.
L’esponente di spicco dei Dem ha spiegato i motivi della clamorosa decisione affermando che non è d’accordo con le decisioni prese dal governo su materie troppo importanti, come scuola, Senato e legge elettorale.
Annarita Lemma afferma che il motivo che più la convinta alla decisione di lasciare l’incarico di presidente del partito è stato il voto al Senato da parte di molti Senatori del Partito Democratico contro la richiesta della Procura di Trani delle misure restrittive nei confronti del senatore molfettese Azzollini per il crac finanziario della Casa di cura Divina Provvidenza.
L’ex presidentessa del Pd ha anche dichiarato che non può pensare che il Partito Democratico si possa alleare con il movimento appena creato dall’ex esponente di spicco del Popolo delle Libertà, Denis Verdini: “Si tratta di una maggioranza parlamentare che vede il Pd sempre più garantito da componenti di centrodestra organiche o in puntuale sostegno all’azione legislativa di un governo nato in barba a qualsiasi minima regola di rappresentanza democratica”.
Il presidente e segretario del Pd della Regione Puglia Michele Emiliano saputa la notizia delle dimissioni di Annamaria Lemma ha rilasciato il seguente appello nel quale chiede all’ex presidente del partito di ritornare indietro nei suoi passi: “Un appello a rimanere con noi, a continuare la battaglia assieme ai tanti compagni e compagne che ti stimano e ti seguono e che senza di te perderebbero un fondamentale punto di riferimento. Comprendo la tua amarezza rispetto alle contraddizioni nelle quali il Partito Democratico a volte incorre nel tentativo di completare la sua azione di governo ma fuori dal Pd temo non ci sia altro, se non confusione, disorganizzazione, impossibilità di continuare seriamente una battaglia politica. Ti prego dunque di tornare sui tuoi passi e di dare a tutti noi la possibilità di riabbracciarti”.