Oggi, 7 gennaio 2014, anche la Puglia ha tremato in seguito ad una sosta sismica avvenuta alle ore 20,49 di magnitudo 2.2.

L’evento tellurico è avvenuto ad una profondità di soli 1,7 chilometri dalla crosta terrestre e quindi il sisma, anche se lieve, è stato avvertito dalla popolazione.

I comuni limitrofi all’evento sismico sono stati i seguenti: Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli in provincia di Foggia e Barletta, Andria e Canosa di Puglia in provincia di Andria, Bartetta e Trani.

Alcune abitanti della zona subito dopo l’evento per paura si sono riversati per strada.

La Protezione civile di Bari dopo i sopralluoghi di rito ha reso noto che non vi sono stati danni né a persone né a cose.

Intanto continua lo sciame sismico in Umbria nel distretto sismico del bacino di Gubbio dove oggi l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma ha registrato ben sette scosse superiori a magnitudo 2.0.

La più violenta, di magnitudo 3.5, è avvenuta alle ore 16,51 di oggi ad una profondità di soli 5,4 chilometri.

I comuni che hanno avvertito l’evento sono stati Città di Castello, Gubbio, Umbertide in provincia di Perugia in Umbria e Cantiano e Piobbico in provincia di Pesaro Urbino nelle Marche.

La paura nella zona di Gubbio è tanta perchè le scosse sono ripetute e ravvicinate tra loro ed anche di una certa entità.

Non si può al momento prevedere quando possa terminare questa situazione anche se la gente del posto chiede di avere certezze ed in molti stasera non dormiranno nella propria abitazione cercando di rifugiarsi da parenti o amici che abitano in luoghi più lontani e quindi più sicuri o passeranno la notte nelle proprie auto.

La protezione civile e le autorità locali stanno pensando di allestire dei centri di primo accoglimento dove far passare la notte alla gente che non si sente protetta nella propria abitazione.