A diffondere la sconvolgente notizia sono stati i servizi segreti americani che hanno riferito che la scorsa settimana i terroristi dell’Isis hanno sferrato un duro attacco all’esercito curdo in Iraq utilizzando le armi chimiche.
I trattati internazionali non consentono che durante una guerra vengano utilizzate le armi chimiche e dunque, contravvenendo a qualsiasi accordo le truppe degli estremisti islamici, le hanno utilizzate.
Ad esserne sicuri sono alcuni ufficiali dell’esercito a stelle e strisce americano.
Gli uomini dell’Isis, secondo le fonti americane, sarebbero riusciti ad entrare in possesso dell’arsenale chimico, in particolare del gas mostarda, del regime di Assad in Siria.
Le scorte siriana di gas Mostarda erano custodite dagli uomini di Assad in una località segreta della Siria.
Nel 2013 lo stesso regime di Assad confermò di possedere un ingente quantitativo di gas mostarda.
Il governo siriano aveva confermato agli inviati delle Nazioni Unite che le scorte di armi chimiche erano state distrutte, ma mai nessun osservatore internazionale era riuscito a rendersi conto che effettivamente il gas mostarda era stato distrutto.
Sembrerebbe che in questi ultimi mesi gli uomini del Califfato siano riusciti a identificare in Siria la località segreta dove erano nascoste le scorte di gas mostarda.
Non solo, secondo i servizi segreti americani, gli uomini dell’Isis sarebbero riusciti ad entrare in possesso anche di altre armi non convenzionali che erano custodite dal governo iracheno.
Sempre in un attacco in Iraq gli uomini dell’Isis avevano usato recentemente del gas al cloro.
Con l’arsenale ritrovato di armi chimiche la guerra tra le truppe filo governative dell’Iraq e le truppe dell’Isis potrebbe avere sviluppi fino a qualche giorno fa imprevedibili.