Vittorio Sgarbi non è nuovo ad abbandonare gli studi televisivi mentre la trasmissione è ancora in corso.

Il famoso critico d’arte che ha compiuto lo scorso 8 maggio 63 anni si è sentito trascurato dal conduttore della trasmissione In Onda su La7 ed ha deciso, con un colpo di scena, di abbandonare la trasmissione.

Subito dopo, però, è tornato sui suoi passi ed è ritornato in studio per continuare a dire la sua su un argomento che sta facendo molto discutere gli italiani, la nomina di direttori stranieri per i musei del nostro paese.

Certo alla trasmissione In Onda su La7, in quest’ultimo periodo, sta succedendo di tutto.

Prima le minacce a Tarquinia all’inviata Sara Giudice che ha passato alcuni minuti di terrore per il tentativo di aggressione da parte dei proprietari di una giostra.

Ieri sera, nello studio del programma condotto da David Parenzo e Tommaso Labate, era stato invitato come ospite il noto critico d’arte ed ex politico di centrodestra, Vittorio Sbarbi.

La discussione del programma era concentrata sulla nomina da parte del ministro dei beni culturali Dario Franceschini di alcuni direttori provenienti da paesi esteri nei più importanti musei pubblici del nostro paese.

Vittorio Sbarbi ha subito dichiarato in modo molto concitato di non essere per nulla d’accordo con la decisione del Ministro Franceschini.

Il critico d’arte ha detto che: “Non c’è un solo vincitore che valga di più di un uomo della sovrintendenza. Il ministro non può tradire i suoi funzionari in questo modo. È un abuso di potere. Non sapete un c…”.

Sgarbi ha provato in tutti i modi a continuare il suo discorso ma i presentatori del programma hanno cercato di limitare l’intervento del critico d’arte.

Vittorio Sbarbi ad un certo punto della trasmissione, visto il comportamento dei conduttori ha deciso di abbandonare polemicamente la trasmissione.

David Parenzo uno dei conduttore della trasmissione In Onda ha così commentato l’abbandono dello studio di Vittorio Sbarbi: “Si chiama Sgarbi e non irenico infatti…”.

Ecco il video che mostra il momento dell’allontanamento dallo studio di Vittorio Sgarbi: