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Usa, da test su mortaio Isis usa armi chimiche contro i curdi

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Due notizie importantissime sull’Isis sono state diffuse dall’intelligence americana in questi ultimi giorni.

Una notizia molto preoccupante, diffusa anche dalle più importanti testate giornalistiche americane, è quella che l’Isis sembra che stia utilizzando, per attaccare i curdi in Iraq, armi chimiche.

Gli americani sono quasi certi dell’uso delle armi chimiche da parte dell’Isis in seguito a degli esami effettuati sui alcuni mortai esplosi contro le forze curde.

Le forze americane hanno diffuso sull’argomento il seguente comunicato stampa: “I test preliminari condotti mostrano tracce di iprite, anche conosciuto come gas mostarda, sui cannoni usati dall’Isis per attaccare le forze curde in Iraq”.

Gli esperti americani hanno anche detto che non vi è ancora la certezza che le forze del Califfato siano entrate in possesso di armi chimiche e che nei prossimi giorni saranno effettuati nuovi test.

Non si è ancora a conoscenza di come l’Isis sia entrata in possesso delle armi chimiche.

Sembrerebbe che l’Isis sia riuscita a scoprire un grosso deposito di gas mostarda che era controllato in precedenza dagli uomini del regime del presidente siriano Assad.

Lo stesso Assad nel 2013 aveva reso noto che il deposito di gas mostarda era stato distrutto ma nessuno degli ispettori delle nazioni unite è stato mai inviato in Siria per controllare se le dichiarazioni del presidente della Siria fossero vere o meno.

Un’altra notizia diffusa ieri è che gli americani ritengono che in seguito ad una loro missione con dei droni che hanno bombardato alcune postazioni delle truppe del Califfato il numero due dell’Isis, Haji Mutaz, ha perso la vita.

Un grande successo per le forze americane che hanno ucciso uno degli uomini più pericolosi dell’Isis che era, sempre secondo fonti dell’intelligence americane, il coordinatore delle truppe del Califfato sia in Iraq che in Siria.