Grillo serve nuovo piano Merkel per combattere l’immigrazione
Beppe Grillo non ci sta e ribadisce la sua personale opinione sull’immigrazione clandestina con un lungo articolo dal suo seguitissimo blog.
Il comico genovese da tempo non tiene un comizio in pubblico e si affida al suo blog per esternare il suo pensiero e lanciare le sue provocazioni.
Il leader del Movimento Cinque Stelle ha più volte dichiarato che ha intenzione di prendersi un periodo di pausa dalla politica attiva e ritornare a girare l’Italia con un suo spettacolo o magari tornare in tv.
Uno dei temi più discussi in questi ultimi giorni d’estate è senza ombra di dubbio il problema dell’immigrazione.
In molti pensano che il problema va risolto già nei paesi d’origine cercando di creare i presupposti affinché non ci sia il bisogno da parte della popolazione africana di emigrare verso i paesi occidentali.
Beppe Grillo torna a parlare dell’immigrazione e dice che, per potere contrastare l’enorme flusso di immigrati, c’è bisogno di un nuovo Piano Marshall.
Il nuovo piano secondo il comico genovese e fondatore del movimento cinque stelle potrebbe portare il nome della cancelleria tedesca Angela Merkel.
Beppe Grillo ha così spiegato con un articolo sul suo seguitissimo blog cosa intende per nuovo piano Merkel: “La migrazione biblica in corso non la fermeranno i carri armati, né i fili spinati o l’affondamento dei barconi. È obbligatorio dare a queste persone delle migliori opportunità di vita nelle loro nazioni con investimenti mirati, con un nuovo Piano Marshall che potremmo attualizzare in Piano Merkel finanziato con una quota dei Pil nazionali da destinare all’Africa con una commissione di controllo”.
Il leader del Movimento Cinque Stelle ha spiegato anche i motivi per i quali serve un nuovo piano Marshall affermando che, senza un forte e programmato investimento nelle nazioni del terzo mondo, nei prossimi anni l’Europa potrebbe essere invasa dagli immigranti con l’arrivo di 200 milioni di persone.
Beppe Grillo ha anche detto sul suo blog che: “Questa migrazione non è arrivata all’improvviso. Vogliamo creare immensi ghetti e banlieue? Al di là di una carità pelosa non si va, ignorando che su questa strada gli europei rottameranno gli attuali partiti e faranno risorgere movimenti neonazisti. Ora si mette in discussione il regolamento di Dublino, solo ora si chiede di accelerare le procedure di riconoscimento dei profughi (in Italia grazie all’incapacità di Alfano sono di circa due anni). Misure che il M5S ha chiesto da tempo venendo sbeffeggiato o ignorato o accusato di razzismo. Ma la Merkel e Hollande finora dove stavano? In un buco nero? Su Marte?”.