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Matteo Renzi a Cernobbio non siamo più problema in Ue

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Il premier Renzi ha catalizzato l’attenzione degli industriali riuniti alla Villa d’Este di Cernobbio.

Matteo Renzi non ha lasciato nulla al caso è arrivato puntualissimo ed ha parlato degli argomenti che stanno più a cuore degli italiani come lavoro, riduzione delle tasse e rapporti con la comunità europea.

L’anno scorso allo stesso incontro Matteo Renzi non si presentò quest’anno invece ha deciso di farlo.

Matteo Renzi non è sembrato affatto emozionato per la sua prima volta a Cernobbio da presidente del consiglio.

Il premier ha tenuto un discorso brevissimo di soli 30 minuti e poi si è sottoposto alle tantissime domande da parte della platea, alla fine sono state in totale 21.

A sorpresa Matteo Renzi ha attirato su di se l’attenzione della platea che è sembrata a tratti convinta sulla bontà delle idee del premier.

Matteo Renzi ha conquistato Cernobbio; al suo debutto ufficiale come presidente del consiglio l’ex sindaco di Firenze ha tenuto un discorso di circa mezz’ora e ha ricevuto, durante e alla fine del suo intervento, diversi applausi.

Ad ascoltare le parole del premier c’era il gotha dell’industria e della finanza italiana e alcuni dei presenti hanno detto di essere stati particolarmente colpiti dal discorso del premier.

Il premier è giunto alla Villa d’Este puntualissimo alle ore 14,00 a bordo di un elicottero con affianco Andrea Guerra.

Il premier è stato apprezzato dalla numerosa e qualificata platea quando ha detto che il ciclo delle riforme non è terminato e che nei prossimi due anni di governo si continuerà cercare di cambiare l’Italia.

Il premier ha dichiarato che: “L’Italia non è più il problema dell’economia europea, ma un paese solido, stabile e forte. Il territorio italiano abbia una classe straordinaria di imprenditori piccoli e medi che ha resistito in anni di crisi nonostante la politica. Ma una nuova generazione sta cambiando l’approccio alla politica, con l’obiettivo di un Paese più semplice e più giusto. Il tempo dei salotti buoni è finito davvero, per tutti”.

Il Presidente del Consiglio ha anche detto che dal 2014 ad oggi c’è stato un aumento della popolazione del 25%, sono stati creati oltre 260 mila posti di lavoro.

Matteo Renzi ha detto che i posti creati sono ancora pochi e che bisogna ancora continuare a crescere.

Il Premier sul Pil ha anche affermato che: “non ci fanno brindare: non erano desolanti prima, non sono esaltanti oggi”.

 Matteo Renzi ha anche detto che nella prossima legge di stabilità ci sarà, come più volte annunciato, l’eliminazione dell’Imu e della Tasi.

Il Premier ha detto che poi l’intento del governo è quello di diminuire l’Ires e l’Irpef.

Matteo Renzi su come recuperare i soldi per tagliare le tasse ha detto: “Non è per un commissario o per la Merkel che saremo inflessibili sul debito, ma per i nostri figli. Secondo me serve più flessibilità, ma l’Italia dal 2016 torna a scendere con la curva del debito”.