Grillo condannato ad un anno di reclusione per diffamazione ad un prof
Beppe Grillo è stato condannato per diffamazione.
La condanna è stata inflitta dal Tribunale di Ascoli Piceno in seguito ad alcune frasi pronunciate dal comico genovese nei confronti di un professore dell’Università di Modena.
Le frasi, ritenute diffamatorie dai giudici del Tribunale di Ascoli Piceno, sono state pronunciate dal comico genovese durante un comizio che si svolse l’11 maggio del 2011 a San Benedetto del Tronto.
Il professor Battaglia è professore di ingegneria all’università di Modena e Reggio Emila.
Il docente emiliano rilasciò delle dichiarazioni ad Anno Zero che non piacquero molto a Beppe Grillo che attaccò duramente il professor Battaglia sul palco di San Benedetto del Tronto.
Beppe Grillo pronunciò contro il professor Battaglia la seguente frase: “Vi invito a non pagare più il canone, io non lo pago più perché non puoi permettere ad un ingegnere dei materiali, nemmeno del nucleare, parlo di Battaglia, un consulente delle multinazionali, di andare in televisione e dire, con nonchalance, che a Chernobyl non è morto nessuno. Io ti prendo a calci nel c…o e ti sbatto fuori dalla televisione, ti denuncio e ti mando in galera”.
Il docente di ingegneria dell’università di Modena e di Reggio Emilia denunciò il comico genovese.
Il professor Battaglia testimoniò al processo e dichiarò che, subito dopo la denuncia, ebbe alcuni danni alla sua auto.
Beppe Grillo è stato condannato ad un anno di carcere, pena sospesa, e al pagamento di 1.250 euro di danni.
Beppe Grillo, subito dopo la sentenza, ha postato il seguente commento sul suo blog: “Se Pertini e Mandela sono finiti in prigione potrò andarci anch’io per una causa che sento giusta e che è stata appoggiata dalla stragrande maggioranza degli italiani al referendum”.
L’avvocato difensore del comico genovese ha dichiarato che sicuramente sarà presentato ricorso avverso la sentenza pronunciata dal Tribunale di Ascoli Piceno.