Boom di ascolti per la seconda puntata di Tu Si Que Vales, programma che è stato trasmesso sabato scorso in prima serata su Canale 5, rete ammiraglia Mediaset.
Il programma ha come giudici star del mondo dello spettacolo Maria De Filippi, Ruby Zerbi, Gerry Scotti e Mara Venier ed è presentato dalla bellissima showgirl Belen Rodriguez.
Il clou della serata è stato quando un concorrente si è presentato ed ha raccontato il motivo per il quale ha voluto essere al programma.
Il concorrente, che si chiama Sandro, ha raccontato la storia della sua piccola figlia recentemente scomparsa.
La piccola era riuscita a superare i provini del programma e doveva esibirsi al seguitissimo talent show ma il destino ha voluto che quell’esibizione non avvenisse.
La figlia di Sandro è morta ed il padre, pur di realizzare il desiderio della piccola, ha deciso di prendere il suo posto e di cantare: “Sono qui per fare una piccola cosa, realizzare il sogno della mia bambina che non c’è più”.
Sandro ha anche detto che la figlia si chiamava Emma e che “amava cantare e per una volta sola avrebbe voluto andare in televisione”.
Il padre, in ricordo della sua bellissima figlia volata via troppo presto, ha voluto cimentarsi in un campo non suo, il canto.
Durante l’esibizione si è creato un clima surreale nello studio di Tu Si Que Vales con tanta gente che si è commossa per la toccante storia.
In particolare Jerry Scotti non è riuscito a trattenere le lacrime, ma anche Belen e Maria De Filippi erano molto emozionate.
Sandro ha svelato che subito dopo la scomparsa della figlia è andato per due mesi a scuola di canto per realizzare il sogno della figlia, esibirsi in pubblico.
L’uomo ha anche detto che: “Non ho talento. Ho solo il talento della forza, di portare avanti un sogno, di vivere comunque, nonostante le cose brutte che accadono. Per questo chiedo il favore al pubblico di accompagnarmi nel canto“.
Il pubblico alla fine dell’esibizione ha applaudito a lungo il padre che era riuscito a coronare il sogno della sua piccola figlia che non c’era più.