Una nuova strage di migranti nel mare.
A largo dell’isola greca di Lesbo un’imbarcazione che aveva molti immigranti a bordo si è ribaltata.
Al momento risulterebbero morti, secondo i giornali ellenici, una donna di 35 anni e un bambino di due anni.
L’imbarcazione, forse per il forte vento, si è rovesciata e grazie al pronto intervento della Guardia Costiera si è evitata una vera e propria strage.
Gli uomini della guardia costiera hanno salvato 47 persone che erano al bordo ma attualmente gli immigranti che risulterebbero disperse sono ancora 11.
L’imbarcazione era partita dalla Turchia, dalla città di Aivali e non si sa quale fosse la sua destinazione.
Gli immigranti tratti in salvo sono stati trasferiti nei centri di accoglienza della più grande città dell’isola di Lesbo, Mitilene.
Dalle informazioni che provengono dai giornali online ellenici sembrerebbe che sull’imbarcazione ci fossero migranti provenienti dalla Siria e dall’Afghanistan.
I superstiti hanno detto alle autorità greche che il gommone dove erano poteva contenere un massimo di 15 persone invece su quella imbarcazione erano molti di più.
I superstiti afghani e siriani hanno anche detto che il loro viaggio è durato all’incirca 3 ore.
Nella stessa giornata la guardia costiera è dovuta nuovamente intervenire per portare in salvo altre 40 migranti che erano su un’imbarcazione in difficoltà.
L’isola di Lesbo da alcuni mesi ospita numerosissimi migranti.
L’isola ellenica è diventata la meta di tutti gli immigrati provenienti dalla Turchia e solo quest’anno da Lesbo sono transitati, secondo le autorità locali, 515mila migranti, tanti dei quali provenienti dalla Siria, nazione martoriata dalla guerra.