Una nota positiva arriva dall’Istat sulla percentuale degli inoccupati in Italia.
La crisi economica che attanaglia da anni l’Italia sembra terminata ed i primi segnali di ripresa si cominciano ad avvertire.
L’Istat ha reso noto che la percentuale dei disoccupati in Italia è scesa al di sotto del 12%.
Si sono creati, secondo sempre l’Istat, negli ultimi mesi 325mila nuovi posti di lavoro.
Matteo Renzi ha commentato la notizia proveniente dall’Istat affermando che è un motivo di grande orgoglio e soddisfazione per il suo governo e che l’aumento dell’occupazione negli ultimi mesi è dovuto anche al Jobs Act.
L’unico dato estremamente negativo emerso dall’Istat è l’aumento della disoccupazione tra i giovani di una fascia di età tra i 15 e i 24 anni.
L’aumento della disoccupazione tra i giovani è passato dal 40,4% al 40,7% con un incremento dello 0,3%.
Matteo Renzi ha così commentato i dati Istat sulla disoccupazione: “La disoccupazione che era quasi al 14% all’inizio dell’azione del Governo adesso è sotto il 12%. Le riforme danno frutti, l’Italia riparte. Avanti tutta, adesso. C’è ancora molto da fare e possiamo farlo insieme, con la fiducia di chi sa che apparteniamo a un grande Paese, forte e orgoglioso. Viva l’Italia”.
Anche il ministro del lavoro Giuliano Poletti si è detto molto soddisfatto dell’aumento degli occupati in Italia.
Il titolare del dicastero del lavoro ha anche rivelato che è diminuito il numero degli inattivi, dei lavoratori che sfiduciati non cercavano più lavoro.
I disoccupati che hanno iniziato nuovamente a cercare lavoro sono circa 248mila.
Il ministro del lavoro ha spiegato che impulso all’occupazione è stato dato anche grazie agli incentivi che sono stati messi in atto per le ditte che assumono con il contratto a tempo indeterminato i quali possono raggiungere anche gli 8 mila euro in 3 anni.