Madagascar progetto italiano salva i lemuri e 1600 ettari di foresta pluviale
Un piccolo gruppo di ricercatori italiani dell’Università di Torino è riuscito dopo dieci lunghi anni di insistenza e di duro lavoro diplomatico a convincere il governo del Madagascar a salvaguardare 1600 ettari di foresta pluviale.
Un successo di un’importanza fondamentale perchè consente di salvaguardare alberi di rara bellezza e soprattutto specie di animali rarissime in via di estinzione.
Cristina Giacoma racconta così il successo della spedizione italiana sta avendo in Madagascar: “In una semplice struttura di legno sono avvenuti dei piccoli miracoli: alcuni abitanti locali, al tempo analfabeti, ora sono guardiaparco. Ed è proprio lì dentro che coordiniamo il progetto scientifico per la tutela dei lemuri del Madagascar, lavorando a stretto contatto con l’Università di Toamasina e con il Parco Natura Viva”.
La professoressa ha anche detto che la decisione del governo del Madagascar di far diventare riserva protetta la foresta pluviale di Maromizaha potrà permettere ai ricercatori italiani di salvare due specie di animali in estinzione quali l’indri e il lemuri.
Una grande vittoria per alcuni ricercatori italiani in Madagascar, una delle più grandi isole al mondo dove esiste una miriade di specie animali.
Gli studiosi del dipartimento di Scienza della vita dell’Università di Torino sono riusciti ad ottenere dal governo dell’isola africana, che è uno dei posti più belli della Terra, che la foresta pluviale di Maromizaha non possa essere più depredata dall’uomo.
Il governo del Madagascar ha disposto che 1.600 ettari appartenenti alla zona di Maromizaha dove sono presenti alberi secolari e specie di animali rarissime diventi un’area protetta.
Nella foresta pluviale quindi non sarà più possibile tagliare alberi o cercare con le trivellazioni petrolio o gas naturali.
L’area protetta ospita animali molto rari come i lemuri, una razza di scimmie da qualche anno a rischio di estinzione.
Cristina Giacoma a capo del team di ricercatori dell’Università di Torino che da dieci anni stava cercando di ottenere l’intervento del governo del Madagascar ha così commentato l’eccezionale notizia: “è il risultato di dieci anni di attività al fianco della popolazione locale e potrebbe salvare la vita a 13 delle specie di lemuri più a rischio di estinzione che vivono in Madagascar, in costante declino a causa della deforestazione indiscriminata”.
La foresta pluviale di Maromizah ospita un animale bellissimo ma rarissimo, l’Indri.
L’Indri è un animale che vive solo in alcune zone della Terra e difficilmente riesce a sopravvivere in altre aree, la sua caratteristica è quella di riuscire a far sentire il suo canto fino a 4 chilometri di distanza.
La foresta pluviale di Maromizah prima era molto più estesa ma la popolazione locale nel tempo ha provveduto al taglio di molti alberi che poi sono stati bruciati per ottenere il carbone.
La zona di Maromizah è anche stata spesso oggetto di trivellazioni per la presenza nell’area di gas naturale.