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Bambino con allergie multiple salvato a Roma da lavaggio del sangue

I medici dell’ospedale Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma hanno restituito Bambino-con-allergie-multiple-salvato-a-Roma-da-lavaggio-del-sangueuna vita normale ad un bambino di soli 7 anni che, affetto da una forma gravissima di allergia alimentare multipla associata ad asma, era costretto a condurre una vita completamente diversa da quella degli altri bambini; i genitori del piccolo, infatti per tutti i primi anni di vita del loro bambino hanno dovuto stare attentissimi a che il loro piccolo non entrasse in contatto con alimenti che avrebbero potuto scatenare nell’organismo del loro bambino
una reazione allergica tale da condurlo alla morte.

I medici alla fine dell’intervento “Il piccolo paziente è stato sottoposto a un trattamento innovativo che gli ha restituito una vita normale, guarendolo dalla grave forma di allergia”

Un bambino di soli 7 anni è stato trattato con il “lavaggio” del sangue che gli ha permesso di riappropriarsi di una normalità che da troppo tempo non aveva più.

Il bambino, Michele, di soli 7 anni era affetto da una forma gravissima di allergia alimentare multipla associata ad asma, che lo costringeva a vivere protetto, anzi addirittura “blindato” perché se anche accidentalmente fosse entrato in contatto con latte, uova, nocciole, pesce, frutta sarebbe inesorabilmente morto.

Ma il bambino ricoverato presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma è stato sottoposto ad una terapia che solo in pochi centri viene praticata, quella del “lavaggio del sangue”.

Prima di questa terapia la vita del piccolo e dei suoi parenti era vincolata a scelte obbligate perché se non si fosse usata la massima accortezza nell’evitare il contatto con i cibi e le sostanze a lui vietate la morte sarebbe stata inevitabile.

La vita del bambino era appesa d un filo anche perché aveva un valore di immunoglobuline tale che non poteva assumere neppure il medicinale che gli sarebbe potuto servire per tenere a bada la malattia.

Ma, per fortuna, nel mese di agosto l’ospedale romano ha potuto sottoporlo alla terapia denominata dell’immunoadsorbimento IgE, che consiste in un lavaggio del sangue che ha lo scopo di spazzare via gli anticorpi che provocano le allergie.

Questo trattamento, plasmaferesi  che nel caso del bambino si chiama plasmaferesi selettiva, ha la capacità di separare i globuli rossi e il plasma.

Ora il piccolo, Michele sta assumendo, senza correre rischi, i medicinali che gli occorrono per curarsi, sta meglio e sia l’asma che l’intolleranza alimentare sono sotto controllo.

La malattia di Michele e il modo in cui è stato ed è tutt’ora curato sono stati raccontati in un articolo da poco pubblicato sulla rivista scientifica Pediatrics.

Dal 14 al 17 ottobre a Seoul, in Corea del Sud, si parlerà di questo caso in occasione del  XXIV congresso mondiale della World Allergy Organization (WAC 2015).