Nashville sparatoria per una partita a dadi, un morto e tre feriti
La sparatoria a Nashville sarebbe avvenuta intorno alle 23,00 di giovedì scorso.
Il killer è un uomo che ha iniziato a sparare nel cortile dell’università della capitale del Tennessee.
La polizia locale ha riferito che sono tre le ragazze ferite, non due come prima reso noto e che sono ricoverate nel vicino ospedale in gravi condizioni ma non rischiano la vita.
Negli Stati Uniti d’America ritorna il problema della detenzione e dell’uso delle armi: una nuova strage si è consumata in un campus universitario per futili motivi.
Dalle notizie che provengono da Nashville capitale del Tennessee, una città con oltre 600 mila abitanti, è avvenuta una sparatoria è il bilancio è di una persona morta e due feriti.
La strage è stata compiuta nella Tennessee State University.
A rendere nota la sparatoria è stato il portavoce della polizia locale.
Il portavoce delle forze dell’ordine ha anche svelato il motivo del conflitto a fuoco che sarebbe scoppiato per una partita a dadi durante una festa a pochi metri dalla frequentatissima università.
Kelli Sharpe, dirigente della Tennessee State University, ha precisato che la vittima non era una persona che seguiva le lezioni della nota università.
Le due persone ferite invece sono studenti ma da quanto riferito dai medici dell’ospedale dove sono attualmente ricoverati non rischiano la vita.
La persona che è stata uccisa durante il conflitto a fuoco era un ragazzo di soli 19 anni mentre sono due studentesse le persone ferite.
La polizia non ha ancora individuato l’autore della strage e non si sa se è uno studente od una persona estranea all’Università.
Il killer è riuscito a fuggire alla cattura della polizia ed ora è ricercato in tutto lo stato del Tennessee.
Le due ragazze rimaste ferite hanno fornito l’identikit dell’uomo che è stato divulgato a tutte le pattuglie dello stato.
Solo una settimana fa sempre nella stessa università ad un’altra festa ci fu un nuovo conflitto a fuoco che determinò il ferimento di 3 persone.