Con le prime piogge e l’arrivo delle stagioni fredde parte la caccia in tutta Italia ai funghi.
La ricerca e raccolta dei funghi viene fatta sia da persone esperte che da non esperti che lo fanno occasionalmente anche per passare una giornata in modo differente dalle altre.
Obbligo per tutti però è far vedere i funghi al più vicino centro dell’Asl.
Ieri è stata un’altra giornata con bilancio negativo per le strutture ospedaliere in Italia, 4 persone sono state ricoverate con problemi di stomaco e vomito nei vicini ospedali.
Sono stati ricoverati d’urgenza presso il plesso ospedaliero di Santa Maria della Misericordia di Perugia 4 persone, 3 provengono da Roma una invece dalla vicina Todi.
E’ accaduto che tre persone romane, una coppia accompagnata dalla madre dell’uomo abbiano deciso di andare a trovare alcuni amici umbri che abitano nella città di Todi.
Sembrerebbe che il gruppo di amici abbia mangiato un pranzo a base di funghi raccolti in un bosco nelle vicinanze delle rive del Tevere.
Quattro delle persone che erano a tavola a Todi, tra cui i tre romani, hanno iniziato ad avere i sintomi di vomito e nausea.
Le altre persone presenti al pranzo hanno chiamato i medici del pronto soccorso che dopo pochi minuti sono arrivati sul posto.
I medici hanno subito compreso la gravità dello stato di salute delle quattro persone e hanno disposto il ricovero presso il vicino ospedale di Pantalla.
Trasportate in ambulanza le 4 persone intossicate da funghi velenosi sono state visitate dai medici del pronto soccorso e poi sono state trasportate al più attrezzato plesso ospedaliero di Perugia.
Le persone intossicate hanno ricevuto a Perugia i trattamenti necessari tra cui la lavanda gastrica.
L’ospedale perugino ha reso pubblico il seguente comunicato stampa sullo stato di salute delle quattro persone.
Il comunicato stampa è il seguente: “Le condizioni dei pazienti nel giro di poche ore sono migliorate, ma si è reso ugualmente necessario il ricovero ospedaliero per monitorare i parametri vitali a distanza di tempo dalla intossicazione”.
Le quattro persone sono ancora ricoverate presso il plesso ospedaliero di Perugia e le condizioni di salute sono in via di miglioramento.