Una vera e propria esecuzione quella fatta da Antonio Tagliata nei confronti della madre della fidanzata.
Secondo la ricostruzione della dottoressa Antonella Marrone, giudice del tribunale di Ancona che segue il caso, Antonio Tagliata ha sparato uccidendo Roberta Pierini madre della fidanzatina di soli 16 anni quando la povera donna era a terra perché già colpita da due colpi, uno al braccio e l’altro al fianco.
Secondo il giudice che ha convalidato l’arresto di Antonio Tagliata, Roberta Pierini di 49 anni è morta in seguito ad un colpo sparato dall’alto verso il basso.
Antonio Tagliata la sera di sabato 7 novembre aveva sparato all’impazzata contro la madre e il padre della sua ragazza di soli 16 anni, rei secondo la giovane coppia di interferire nel loro amore.
I genitori, da quanto detto da due ragazzi, non vedevano di buon occhio il fidanzamento e per questo Antonio Tagliata e la ragazza avevano deciso di uccidere il padre e la madre di quest’ultima.
Antonio Tagliata è rinchiuso in carcere dal giorno in cui è stato fermato nel carcere di Camerino.
L’omicida ha raccontato che lui e la ragazza si erano recati presso l’appartamento di quest’ultima per dei chiarimenti.
L’appartamento dei genitori della ragazza si trova in via Crivelli ad Ancona e Antonio Tagliata ha dichiarato durante l’interrogatorio che non aveva intenzione di uccidere ma ha iniziato a sparare perché si è sentito minacciato.
Secondo il racconto del ragazzo, Fabio Giacconi, padre delle fidanzata la sera della sparatoria era molto nervoso.
Antonio Tagliata ha anche detto che: “Il padre aveva uno sguardo minaccioso, ha detto adesso basta ed è venuto verso di me: ho avuto paura, non ho capito più niente. Gli occhiali mi si sono appannati, ho sentito la mia ragazza che diceva spara, spara! e ho sparato. A caso”.
Il ragazzo, durante il lungo interrogatorio ha detto che la madre della sua fidanzata, quanto il padre ha iniziato ad alterarsi era in piedi e fumava.
I vicini hanno raccontato che l’uomo Fabio Giacconi ha cercato in tutti i modi di fuggire ai tantissimi colpi sparati dal ragazzo della figlia.
Fabio Giacconi era riuscito a raggiungere il balcone e ha chiesto più di una volta aiuto e l’intervento della polizia.
L’uomo, un sottoufficiale dell’Aeronautica, è ricoverato in condizioni critiche all’ospedale di Ancona.
Fabio Giacconi è stato colpito anche da un colpo alla nuca e i medici temono per la sua vita.