Luigi Caramello non ha mai sopportato la decisione della moglie, Barbara Natale di separarsi.
Così ha deciso di vendicarsi con il sangue, ha atteso l’ex moglie all’uscita dell’abitazione dove da un mese si era trasferita, ospitata da un’amica, e l’ha uccisa con nove coltellate alle spalle.
La donna era scesa giù in compagnia del suo cane, un dalmata che ha cercato di difendere Barbara Natale dalla furia del marito ma non c’è riuscito e poi ha vegliato il cadavere della padrona fino all’arrivo dei primi soccorsi.
L’ennesimo femminicidio è avvenuto a Canelli un comune di oltre 10 mila abitanti nella provincia di Asti.
L’omicidio è avvenuto nelle prime ore della mattina di sabato scorso e Luigi Caramello ha tentato la disperata fuga con la sua auto ma dopo qualche ora è stato fermato dalle forze dell’ordine.
Lugi Caramello di 47 anni è stato fermato in una campagna vicino al cimitero di Mombaruzzo dove aveva tentato di suicidarsi tagliandosi le vene con lo stesso coltello con cui aveva ammazzato l’ex moglie.
L’uomo è stato soccorso e ricoverato presso il vicino ospedale di Asti dove è piantonato dai carabinieri.
Secondo quanto riferito dai medici del plesso ospedaliero di Asti, l’uomo ha perso molto sangue ma non rischia la vita.
Per cercare Lugi Caramello sono stati istituiti, da parte delle forze dell’ordine, diversi posti di blocco sia in tutta la provincia di Asti che in Liguria, regione dove l’uomo è nato.
Luigi Caramello e Barbara Natale avevano due figlie, di 17 e di 20 anni, che si erano trasferite, dopo la separazione, con la madre.
I vicini dicono di Luigi Caramello che “Era una persona solare, sempre sorridente. Non sapevamo quello che stava attraversando”.
Sono stati gli stessi vicini ad avvisare le forze dell’ordine dell’aggressione dell’uomo nei confronti dell’ex moglie.
Sembrerebbe che i motivi che abbiano spinto la donna a lasciare l’uomo siano state le continue violenze subite dal suo ex marito.