In questi ultimi mesi si stanno intensificando le ricerche sul diabete.
Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’University College di Londra, uno dei fattori che determina l’insorgenza del diabete tipo 2 è lo stress che provocano le grandi città.
Lo studio è stato svolto analizzando i dati sulla salute degli abitanti di grandi città come Roma, Copenaghen, Houston, Città del Messico e Shanghai.
Secondo i ricercatori che hanno presentato lo studio al Cities Changing Diabetes Summit 2015 che si è tenuto a Copenaghen, la vita sedentaria, l’alimentazione e lo stress provocato dal vivere nelle grandi città come il traffico e l’utilizzo dei mezzi per spostarsi sono alcune cause dell’insorgenza del diabete d tipo 2.
I ricercatori del Regno Unito hanno anche detto che una delle malattie che più si svilupperanno nei prossimi anni sarà proprio il diabete.
Entro il 2030, tra solo 15 anni, saranno 500 milioni le persone colpite dal diabete tipo 2 in tutta la Terra.
Una cifra elevatissima tenendo conto che una delle cause di patologie gravissime e di decessi è il diabete.
I ricercatori inglesi hanno potuto verificare che il 66% delle persone che soffrono di diabete tipo 2 abitano in un grosso centro urbano.
Gli studiosi dell’University College di Londra hanno studiato gli effetti che provoca lo stress di vivere in città intervistando 500 abitanti di grossi agglomerati urbani.
David Napier, uno dei ricercatori che ha condotto lo studio, ha così commentato i dati relativi alla ricerca: “Focalizzandosi principalmente sui fattori di rischio biomedici per il diabete, la ricerca tradizionale non ha adeguatamente tenuto conto dell’impatto dei fattori sociali e culturali sulla malattia. La nostra ricerca innovativa consentirà alle città in tutto il mondo di aiutare le popolazioni ad adottare stili di vita che contrastino l’insorgenza del diabete”.
Armando Ahued Ortega, titolare del dicastero della Sanità del Messico, sui dati del diabete 2 che colpisce molte più persone che abitano nei grossi centri urbani ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Le conoscenze che abbiamo acquisito con questa ricerca hanno modificato il nostro modo di pensare il diabete nella nostra città. Questa nuova luce sui fattori di rischio socio-culturali guiderà lo sviluppo di politiche di sanità pubblica sempre più efficienti e mirate per sostenere la salute e il benessere dei nostri cittadini”.