In una lunga intervista a Skytg24 la titolare del dicastero della difesa, Roberta Pinotti, ha parlato della delicata situazione internazionale dopo gli attentati a Parigi del 13 novembre scorso.
Il ministro ha dichiarato che l’intervento militare ed i bombardamenti sono uno degli strumenti che si possono attuare contro l’Isis ma non sono gli unici.
Roberta Pinotti ha anche detto che la discussione su un possibile intervento militare italiano attualmente nelle sedi opportune, cioè in parlamento, non c’è ma non ha escluso che in futuro possa esserci.
Il ministro della difesa ha affermato che l’Italia non ha paura dell’Isis: “Il terrorismo non è questione di parole. Siamo di fronte a un fenomeno diverso dai precedenti. Per Costituzione lo stato di guerra lo delibera il Parlamento. È un fenomeno nuovo, c’è un terrorismo che si fa Stato conquista territori e maneggia ricchezze e con tali ricchezze addestra, fa propaganda, arma i terroristi per creare terrore sia negli Stati islamici moderati sia nei Paesi: è una strategia ibrida, che dobbiamo studiare per individuare la risposta”.
Roberta Pinotti ha detto che in Europa non esiste un unico ministero della difesa e con le norme in vigore non è possibile che ci sia un esercito europeo.
Il ministro della difesa ha parlato di un altro tema molto scottante, l’ingresso nella Unione Europea della Turchia: “Sulla Turchia è stato fatto un errore storico. Quando voleva entrare nella Ue è stato dato uno stop, in particolare dalla Francia di Sarkozy e dalla Germania. Ora si riapre questa opportunità. Dobbiamo chiederci: l’Europa è più interessata a poterci dialogare all’interno oppure spingerla in una situazione in cui le relazioni vengono rese più difficili? Io penso che dobbiamo imparare a confrontarci con realtà diverse”.