In una Roma blindata con tantissimi poliziotti appostati in ogni angolo della capitale, il Papa ha dato inizio al Giubileo della Misericordia aprendo la Porta Santa della chiesa di San Pietro.
Erano in 70 mila i fedeli che affollavano piazza San Pietro per assistere alla storica apertura della porta Santa.
Oltre a Papa Francesco nella chiesa di San Pietro c’era anche Papa emerito Ratzinger.
I due papi subito dopo l’apertura della Porta Santa si sono a lungo abbracciati.
Sono stati tanti i fedeli che pur di giungere in tempo per l’inaugurazione del Giubileo a Roma ha compiuto delle vere e proprie imprese.
Per l’inaugurazione del Giubileo della Misericordia sono arrivati fedeli provenienti da ogni angolo del mondo che hanno atteso ore e ore prima che la Porta Santa di San Pietro fosse aperta dal Santo Padre.
Due in particolare sono le storie da raccontare, di uomini che pur di raggiungere Roma ha compiuto enormi sacrifici.
La prima è quella di Pablo un uomo che è partito da Fidenza, un paese in provincia di Parma e a piedi ha raggiunto Roma.
Ha camminato per 17 lunghi giorni percorrendo in media al giorno 47 chilometri.
L’uomo di origine spagnola ha portato con sé un enorme crocifisso che è stato autografato dalle tantissime persone che ha incontrato durante il suo lunghissimo cammino.
Pablo ha così ricordato la sua incredibile esperienza: “All’inizio avevo pensato di fare la via Francigena in solitaria, ma poi ho pensato che poteva essere un’esperienza utile anche agli altri. Così aprimmo una pagina Facebook “Cada paso una esperanza” dove, una volta terminato il viaggio, racconterò la mia esperienza. Alla base di tutto c’è una causa solidale, l’intenzione di raccogliere i fondi per diverse associazioni. Tra queste una che si occupa di malattie rare e di ricerca sul cancro”.
Incredibile anche la storia di Vittorio un uomo di 79 anni, che nonostante l’età non si è arreso, ed ha voluto essere presente all’inaugurazione del Giubileo della Misericordia.
Vittorio è partito da Lugo di Romagna con la sua Apecar ed ha raggiunto Roma dopo un viaggio faticosissimo.
L’anziano uomo ha portato con sé un grande cartello nel quale c’era scritto “Lugo di Romagna saluta Papa Francesco”.
Vittorio ha così commentato il suo gesto: “Non potendo venire con le mie gambe, ho deciso di venire con il mio Apecar camperizzato per salutare Papa Francesco. In passato sono stato in Francia e in Portogallo. E anche a Santiago de Compostela e oggi non potevo non essere qui anche a costo di affrontare un lungo viaggio”.