Notizie poco rassicuranti in vista delle oramai prossime feste natalizie.
Il picco del virus influenzale, che era previsto per la prima decade di gennaio arriverà, forse già durante le prossime feste natalizie.
Secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità sono già 314mila gli italiani che sono stati colpiti dal virus influenzale.
Rispetto all’anno scorso il virus influenzale, che sta colpendo in questi giorni tantissimi italiani, è meno violento ma è arrivato in anticipo.
Solo nell’ultima settimana di novembre sono stati costretti a letto 62.200 italiani, un numero elevatissimo, considerando che la settimana prima erano stati 6.500 in meno e due settimane fa il numero delle persone contagiate dal virus influenzale era stato pari a 50 mila.
Fabrizio Pregliasco, uno dei più famosi virologhi italiani, ha così spiegato i motivi che provocheranno il picco anticipato del virus influenzale: “Quando il freddo si intensificherà e sarà prolungato, ci sarà lo scoppio della vera e propria influenza, per il momento osserviamo che ‘lavorano’ bene le sindromi para-influenzali che sono favorite dagli sbalzi termici. Dall’inizio della risalita poi il picco non sarà immediato, ci vorranno due o tre settimane”.
La fascia di età più colpita dal virus in questo ultime settimana è quella dei bambini che non superano i 4 anni di età con quasi il 3% dei casi totali.
Le fasce ritenute più a rischio per il virus influenzale sono in particolare quelle dei bambini e delle persone anziane che hanno superato i 65 anni di età e che soffrono di malattie respiratorie o di insufficienze cardiache.
L’Istituto superiore della Sanità ha comunicato, inoltre, che è ancora possibile vaccinarsi.
I medici hanno reso noto che il periodo delle feste natalizie sarà quello in cui sarà molto più facile essere contagiati perché in molti resteranno chiusi in casa in compagnia di amici e familiari e sarà molto più semplice per il virus diffondersi.
Il dottor Fabrizio Pregliasco ha voluto sottolineare quanto è importante per le fasce cosiddette a rischio vaccinarsi: “vaccinandosi adesso si è protetti proprio nel periodo in cui il numero di casi si intensificherà”.
Il virus influenzale determinerà per molte persone dover essere costretti a stare a letto dai 3 ai 5 giorni con febbre alta.
I medici raccomandano di lavarsi spesso le mani e di alimentarsi di molta vitamina C presente in grosse quantità in alcuni agrumi come le arance e i mandarini.
Secondo l’Istituto superiore della Sanità saranno più di 3 milioni gli italiani costretti a stare a letto per il virus influenzale che anche quest’anno come l’anno scorso proviene dagli Stati Uniti d’America.