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Campobasso, sette rom con la scusa di una visita medica derubano dottoressa

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Il furto della banda di nomadi è avvenuto la sera del giorno dell’immacolata l’8 dicembre scorso.

A subire il furto è stata una dottoressa che si è accorta delle intenzioni del gruppo di rom troppo tardi per cercare di fermarli.

I carabinieri di Campobasso sono ora alla ricerca delle persone che hanno compiuto il furto.

In questi cinque giorni però le forze dell’ordine non sono riusciti ancora a fermare nessuno della banda che ha commesso il furto nella guardia medica di Campobasso.

In uno dei locali della guardia medica di Campobasso, ieri sera, è entrato un gruppo di nomadi che ha detto al medico di turno che uno di loro non si sentiva bene e andava visitato.

La guardia medica, che a quell’ora era in servizio, ha chiesto alla persona che non si sentiva bene di accomodarsi sul lettino per essere visitata allo scopo di comprendere cosa avesse e di poterlo aiutare a sentirsi meglio.

Il gruppo di nomadi, che era composto da sette persone, ha provveduto a rovistare tutte le borse ed a rubare i portafogli che erano in giro nei locali della guardia medica.

Il bottino del furto però è stato magro, i sette nomadi hanno rubato 200 euro.

Il personale presente nei locali della guardia medica di via Toscana, dopo poco, si è accorto del furto e ha chiamato il comando dei carabinieri di Campobasso.

Sul posto è arrivata una pattuglia delle forze dell’ordine che non ha potuto far altro che constatare il furto perpetrato dalla banda di nomadi.

Il personale in servizio nella locale guardia medica di Campobasso ha deciso di presentare denuncia per il furto subito.

Da tempo il personale della guardia medica di Campobasso lamenta che il proprio servizio viene svolto in locali non idonei ad ospitare una simile struttura.

I locali sono ritenuti poco sicuri e fatiscenti.

La stessa magistratura di Campobasso ha poco tempo fa emesso una sentenza nella quale ha dato ragione agli operatori della guardia medica di Via Toscana ritenendo insalubri ed inadeguati i locali.