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Roma, due stranieri inneggiano Allah ed aggrediscono militari, espulsi

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Due uomini, un tunisino e un palestinese, sono stati autori di un gesto che ha destato molto preoccupazione nelle forze dell’ordine e nella popolazione romana.

Gli uomini hanno prima inneggiato Allah e poi hanno aggredito alcuni militari italiani che pattugliavano la Basilica di Santa Maggiore a Roma.

I due musulmani hanno aggredito i soldati nel tentativo di sottrarre loro i mitra in dotazione. I due uomini sono stati fermati dalle forze dell’ordine e trasportati nel vicino commissariato del Viminale dove hanno continuato ancora ad inveire nei confronti delle forze dell’ordine italiane ed a inneggiare Allah.

I due musulmani, dopo essere stati identificati e interrogati dal magistrato di turno, sono stati arrestati ed ora dovranno rispondere di reati gravissimi come “minacce e resistenza a pubblico ufficiale e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo”.

I due stranieri saranno molto presto espulsi dall’Italia.

I due musulmani già in precedenza erano stati autori di reati tali essere destinatari del provvedimento di espulsione ma nonostante la decisione che dovevano lasciare il nostro paese, il tunisino e il palestinese hanno continuato a vivere in Italia clandestinamente.

L’aggressione nei confronti dei nostri militari è avvenuta nella tarda serata di ieri in pieno centro di Roma alla Basilica di Santa Maggiore di Roma.

Ieri per cercare di non fare arrestare i due musulmani a loro difesa sono intervenuti altri stranieri che sostavano nelle vicinanze dell’importante basilica romana.

I due stranieri arrestati ieri sono stati trasferiti in un centro di accoglienza di Bari da dove questa volta saranno rimpatriati nelle loro nazioni di origine.

Le forze dell’ordine non hanno reso note le generalità dei due stranieri arrestati ieri che oggi dovrebbero essere espulsi dall’Italia.

La polizia ed i carabinieri stanno in questi giorni pattugliando 150 monumenti della capitale ritenuti a rischio di attentati terroristici.