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Natale clima impazzito con mimose in fiore e la presenza di zanzare

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Le temperature di questi mesi sono anomale per il periodo dell’anno in cui stiamo vivendo.  In quasi tutta Italia non piove da più di due mesi e livelli di polveri sottili presenti nell’aria hanno in molte città superato il limite consentito.

La natura inevitabilmente ne risente con delle situazioni molto anomale che lasciano prevedere dei danni incalcolabili per tutta l’agricoltura italiana.

In questo ultimo periodo in diverse città italiane le varie giunte comunali hanno predisposto il blocco totale del traffico proprio per cercare di arginare il problema dell’inquinamento.

In molti hanno sognato di passare un Natale in un paese tropicale e magari festeggiare la fine dell’anno nelle calde acque del mare dei caraibi. Però in questo pazzo autunno la situazione climatica in Italia non è molto diversa dai paesi tropicali con la pioggia che in alcune zone della nostra penisola manca da più di due mesi. Dall’inizio dell’autunno ad oggi le precipitazioni sono diminuite del 95% e le temperature sono aumentate rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso di 2,5 gradi.

Una situazione incredibile che da la sensazione di essere ancora alla fine dell’estate tanto che, in alcune zone d’Italia soprattutto al sud, alcuni giorni non è difficile vedere persone che si rilassano in spiaggia a prendere il sole o addirittura a fare il bagno. In alcune zone come nella provincia di Roma alcuni alberi sono già fioriti come se stessimo già in primavera e non è difficile vedere le campagne piene di fiori. Un’altra situazione molto anomala è la presenza, in quasi tutto il territorio italiano, delle zanzare.

In molti sia di giorno che di notte notano di essere stati appena punti dal fastidioso insetto. La Coldiretti una delle associazioni più importanti dei produttori agricoli ha diffuso una nota nella quale annuncia che questo clima tropicale provocherà gravissimi danni all’agricoltura: “Siamo di fronte a un problema che riguarda anche i campi coltivati dove si aspettano nella stagione produttiva forti infestazioni degli insetti patogeni che non sono stati limitati dal tradizionale freddo invernale. Per il mancato abbassamento delle temperature nelle campagne il grano è più alto del normale e si teme per i raccolti mentre le gemme delle piante sono rigonfiate come in prefioritura e se dovesse verificarsi adesso un forte ed improvviso abbassamento della temperatura si avrebbe una seria compromissione dei raccolti”.

Secondo la Coldiretti l’agricoltura in questi ultimi dieci ha subito enormi danni per oltre 14 miliardi in seguito al pazzo clima che determina autunni caldissimi, piogge torrenziali e alluvioni che provocano la distruzione del raccolto.