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Città di Castello, mistero sulla morte di una donna uccisa a coltellate

Città-di-Castello-donna-uccisa-a-coltellate-in-casa-sospetti-sul-figlioGli inquirenti in seguito all’omicidio di Anna Maria Cenciarini avvenuto con 8 coltellate hanno interrogato sia il figlio di 21 anni che il marito.

La donna è stata ritrovata stamattina in un lago di sangue dal figlio di 21 anni, l’unico che a quell’ora era ancora in casa.  Il ragazzo che è stato interrogato nel pomeriggio dagli inquirenti ha riferito che quando ha sentito urlare la madre si trovava al primo piano del villino a due livelli.

Anna Maria Cenciarini, quando sono arrivate le forze dell’ordine, era in pigiama ed accanto a lei è stata ritrovata l’arma del delitto un coltello.

La donna è stata trovata morta nell’appartamento dove viveva a Città di Castello, in Umbria. La donna si chiamava Anna Maria Cenciarini ed aveva 55 anni. Ad avvisare le forze dell’ordine è stato il figlio di 21 anni della donna che ha detto di aver sentito la madre che urlava disperatamente.

Il ragazzo ha riferito al magistrato di essersi subito recato nella cucina, stanza da dove provenivano le urla della madre. Il ventunenne avrebbe trovato la madre a terra sanguinante. Il ragazzo ha riferito che dopo aver visto la madre sanguinante ha tentato di avvisare il padre che era a lavoro, subito dopo ha chiamato i carabinieri.

Non è ancora chiaro all’inquirenti quello che effettivamente è successo alla povera donna di 55 anni. La polizia scientifica che è intervenuta sul posto ha costatato che la donna era stata colpita varie volte con un coltello in diversi punti del corpo.

Secondo le forze dell’ordine la donna è stata colpita per 8 volte con un coltello da cucina che è stato prelevato dalla stessa abitazione. Un altro particolare che sta facendo molto meditare le forze dell’ordine è che nell’appartamento non sono state rivelate manomissioni alla porta o alle finestre dell’appartamento.

Gli inquirenti ipotizzano che la donna non si sia suicidata ma sia stata assassinata da una persona che era presente nell’appartamento. Le forze dell’ordine non escludono nulla ma propendono che sia stato un delitto nell’ambito familiare. Le forze dell’ordine stanno interrogando il figlio di 21 anni che fino ad ora ha dichiarato di non essere stato lui ad uccidere la madre. La donna aveva un altro figlio di 28 anni che per lavoro non abita nello stesso appartamento della madre.

Il pm che cura le indagini sulla morte della donna ha disposto l’autopsia. I carabinieri quando sono arrivati nell’appartamento, una villa isolata che si trova nella periferia di Città di Catello, non hanno potuto far altro che riscontrare la morte della donna che aveva profonde ferite al collo.

La vicenda ha destato nella città umbra molto scalpore e sul tragico evento è intervenuto il primo cittadino di Città di Castello che ha voluto rilasciare il seguente commento: “Non possiamo esimerci dall’esprimere la vicinanza dell’amministrazione comunale a chi voleva bene alla donna vittima del terribile episodio che si è verificato stamattina nella nostra città e attendiamo con la massima fiducia che il lavoro degli inquirenti permetta di fare piena luce sulle responsabilità dell’accaduto e che la giustizia faccia il proprio corso. Penso di interpretare il sentimento di tutti i tifernati nel raccomandare rispetto per chi si trova suo malgrado coinvolto in un episodio così efferato e per una comunità, come la nostra, che ha nella civiltà e nella solidarietà valori forti e indiscutibili”.