Contro l’emergenza smog nelle città italiane ecco l’eco vernice

Una rivoluzionaria scoperta è stata presentata durante una interessante trasmissione andata in onda su Italia 1. La scoperta è relativa ad un particolare vernice che riesce ha trattenere lo smog trasformandolo in sali minerali innocui all’organismo dell’essere umano.

Una vernice che potrebbe essere commercializzata a brevissimo anche perchè i fondi per depositare il brevetto  sono stati trovati senza alcun problema.

La vernice, denominata Arlite, potrebbe essere utilizzata nelle pareti di molti edifici e riuscirebbe a trattenere tantissime polveri sottili aiutando ad abbassare il livello di inquinamento che sta tormentando in questo periodo diverse città italiane.

Una scoperta rivoluzionaria che potrebbe cambiare anche il nostro modo di combattere l’inquinamento atmosferico senza utilizzare delle misure tampone come il blocco totale dell’auto in vigore in diverse città italiane ma con provvedimenti definitivi come utilizzare Arlite sia per gli edifici pubblici che in quelli privati incentivando i proprietari di quest’ultimi.

Una vernice che ha la grande capacità di combattere l’inquinamento è stata inventata da un team di ricercatori italiani. Un’invenzione rivoluzionaria che può aiutare l’uomo a combattere una delle più grandi piaghe del mondo, le polveri sottili presenti nell’aria che respiriamo.

Una bellissima trasmissione è andata in onda per tutto il 2015 su una delle reti Mediaset, si chiamava Shark Tank ed aveva come obbiettivo di premiare e finanziare le più innovative e geniali idee.

Uno dei progetti ritenuti dai giudici del programma Shark Tank geniali, tanto da essere finanziari, è stato quello presentato da due italiani Massimo Bernardoni e Antonio Cianci denominato Airlite. L’Airlite è una vernice molto innovativa che ha la capacità di trattenere le polveri sottili fino a quasi il 90%, per l’esattezza l’88,8%.

L’Arlite è anche inodore e ha un’altra capacità incredibile ed importantissima essere atossica. Massimo Bernardoni, uno dei progettisti della vernice che riesce a catturare le polveri sottili, ha informato la stampa di aver deposito il brevetto.

Uno dei più grossi investitori che ha subito creduto nel progetto è stato Fabio Cannavale, uomo che in soli dieci anni è riuscito a creare un impero, credendo cecamente sul turismo online creando due portali eDreams o Volagratis che hanno ora tantissimi visitatori e un fatturato di diversi milioni di euro. Fabio Cannavale ha investito nel progetto la somma di 750 mila euro avendo in cambio il 3% della società che produrrà la vernice contro l’inquinamento.

Secondo quanto detto dai suoi ideatori, 100mq dipinti con la vernice antismog corrispondo ad un giardino con tantissimo verde che cattura anidride carbonica sempre di 100mq.

Airlite ha la capacità di catturare le polveri sottili rendendole dei sali minerali che non producono danni alla salute dell’uomo e non inquinano l’aria che noi respiriamo si attiva con i raggi del  nostro Sole. Airlite è stata molto apprezzata da tantissimi investitori ed in pochissimi minuti i fondatori della miracolosa vernice sono riusciti ad ottenere finanziamenti per più di 2 milioni di euro.

Antonio Cianci, uno dei fondatori di Airlite, ha così spiegato come funziona la loro invenzione: “Airlite utilizza l’energia della luce per produrre una ionizzazione dell’aria vicino alla superficie rendendo possibile, al contatto dell’aria inquinata con la superficie, la trasformazione degli inquinanti pericolosi per la salute, tra cui l’ossido di azoto, in sali minerali idrosolubili, gli stessi che si trovano nell’acqua minerale, che sono assolutamente innocui. Questa tecnologia si applica anche all’interno di uffici e abitazioni, dove permette di ridurre l’inquinamento allo stesso, efficace, modo”.

I fondatori di Airlite hanno spiegato che se si dovesse dipingere una parete di un edificio di sette piani si potrebbe eliminare lo smog prodotto da ben 70 auto. La vernice è ottima anche per combattere muffe e batteri e ha la capacità di diminuire la temperatura negli appartamenti determinando un risparmio in estate per il minor uso dei climatizzatori.

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Lorenzo Costantino