Tre donne morte di parto in pochissimi giorni e la titolare del ministero della salute Beatrice Lorenzin che è infuriata per la situazione che si è creata ed ha deciso di inviare nei plessi ospedalieri dove sono avvenute le morti sospette gli investigatori del ministero. Gli ospedali che saranno oggetto di verifica sono quelli di Brescia, Bassano del Grappa e San Bonifacio in provincia di Verona.
Gli investigatori del ministero indagheranno su come è stata gestita dai medici l’emergenza delle tre donne che poi sono morte di parto e soprattutto appureranno se sono stati commessi degli errori nelle procedure. Le tre donne morte in sala parto sono Giovanna Lazzari, Marta Lazzarin e Anna Massignan. Il team di investigatori che nei prossimi giorni visiterà gli ospedali dove sono avvenuti i tre tragici episodi sarà formato da un gruppo di carabinieri del Nas e da dirigenti dell’Agenas.
Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha sottolineato che il team di ispettori e di carabinieri del Nas “dovrà accertare se a determinare i decessi abbiano contribuito difetti organizzativi e se siano state rispettate tutte le procedure previste a garanzia della qualità e sicurezza delle cure. I risultati delle ispezioni verranno resi noti nei prossimi giorni e, indipendentemente da eventuali responsabilità dirette, saranno oggetto di approfondimenti e di ulteriori iniziative da parte del ministro”.
Giovanna Lazzari di soli 30 anni era in attesa da 8 mesi quando qualche giorno fa ha accusato febbre alta e problemi di gastroenterite. La giovane donna che lavorava come commessa in un store di abbigliamento, aveva deciso con il marito il giorno dopo che si era sentita poco bene di recarsi al pronto soccorso. Dopo le visite di rito, Giovanni Lazzari è stata ricoverata presso l’ospedale di Brescia ed i ginecologici viste le sue condizioni che si erano aggravate ulteriormente hanno deciso di sottoporre la paziente ad un cesareo.
Subito dopo il cesareo i medici hanno constatato che il neonato era morto prima di nascere e le condizioni della donna erano ulteriormente peggiorate tanto da essere trasferita d’urgenza nel reparto di rianimazione. La donna è deceduta dopo solo qualche ora dal parto. Nel plesso ospedaliero di Bassano del Grappa è morta Marta Lazzarin una donna di 35 anni che era un blogger di viaggi. La donna è morta per motivi non ancora chiari mentre era in atto il travaglio.
La giovane donna aveva trascorso 7 mesi di gravidanza senza alcun tipo di problema di salute e si era presentata in ospedale con febbre e alcuni dolori addominali. Marta Lazzarin sarebbe stata sottoposta ad alcuni esami strumentali dagli esiti dei quali i medici hanno dedotto che alla donna le si era perforato il sacco amniotico.
La terza donna morta in sala parto in questi ultimi giorni è stata Anna Masdignan di 34 anni, medico di base in un paese vicino a Verona. La donna è stata ricoverata all’ospedale San Bonifacio di Verona in seguito ad un incidente casalingo. Era scivolata da una scala, subito dopo le analisi di rito il medico di base era stato dimesso.
Ma ritornata a casa le condizioni di Anna Masdignan erano ulteriormente peggiorate e insieme al marito aveva deciso per un nuovo ricovero. Solo qualche giorno fa gli ispettori del ministero avevano fatto visita all’ospedale di Sant’Anna di Torino dove era morta Angela Nesta di 39 anni che era giunta al nono mese di gravidanza e non aveva mai accusato malori.
Il marito della donna che fu tenuto all’oscuro per alcune ore della morte della donna e di suo figlio reagì violentemente alla notizia scagliandosi contro i medici del reparto ginecologia; solo l’intervento dei carabinieri riuscì ad evitare una rissa.