Scoperta supernova Assassin è luminosa come 570 mila Soli
Ancora una volta due astronomi italiani sono in un team di ricercatori che ha compiuto una scoperta straordinaria una Supernova luminosissima la più brillante che sia sta mai vista da un telescopio sulla Terra.
Una supernova che sprigiona così tanta luminosità da far impallidire il nostro Sole.
Gli astronomi hanno potuto constatare che la supernova denominata Assassin è luminosa 570 mila volte più del Sole.
Una scoperta sensazionale è stata fatta da un gruppo di astronomi tra i quali anche due italiani, il notissimo Gianluca Nasi, al capo dell’importante osservatorio scientifico del Virtual Telescope Project di Frosinone e Filomena Bufano dell’Osservatorio siciliano di Catania.
Il team di astronomi guidati dal cinese Subo Dong dirigente del Kavli Institute for Astrophysics di Pechino ha scopeto una supernova bellissima, la più luminosa che sia stata mai vista da un telescopio che è stata chiamata Assassin.
La supernova è possibile osservarla dalla Terra solo dall’emisfero australe e si trova nella costellazione denominata dell’Indiano che dista dal nostro pianeta quasi 4 miliardi di anni luce.
Dopo la scoperta della supernova Crab Nebula che si trova invece nella costellazione del Toro ed è visibile dalla Terra, scoperta che avvenne mille anni fa per l’esattezza nel 1054, dunque una nuova luminosissima stella è stata individuata nel cosmo che è 570 miliardi di volte più luminosa del nostro Sole.
La prima volta che è stata avvista Assassin è stato lo scorso 14 giugno. L’astronoma catanese Filomena Bufano racconta al noto tabloid Science come è avvenuta l’incredibile scoperta: “E’ stato grazie però agli spettri raccolti con il telescopio Du Pont in Cile e soprattutto il Southern African Large Telescope e il Magellan Clay che siamo riusciti a calcolare la distanza dell’esplosione e quindi a risalire alla immane luminosità rilasciata nell’evento, paragonabile ad alcune decine di volte quella di tutte le stelle che compongono la nostra Galassia, la Via Lattea”.
Il cinese Dong, che è stato a capo del team di studiosi che ha scoperto la bellissima e lucentissima supernova, ha ammesso che non è stato per nulla facile riuscire ad individuare Assassin e che è molto difficile comprendere come si sia formata e come possa produrre così tanta luce.
Gianluca Masi ha asserito che: “Non possiamo escludere che la supernova da record non sia esplosa in quella galassia, ma che sia un fatto ‘prospettico. Per una luminosità come quella raggiunta nel picco di ASASSN-15lh – ha rilevato – sarebbero necessarie non meno di 30 masse solari di nichel-56. Probabilmente ulteriori osservazioni chiariranno questo punto». Per fare luce sulla supernova “Assassina”.
Gianluca Masi si è detto molto soddisfatto della grande scoperta: “Dopo sei lunghi mesi di attesa, posso finalmente condividere questa straordinaria scoperta scientifica, senz’altro storica, della quale sono coautore: la scoperta di ASASSN-15lh, una straordinaria esplosione stellare che s’impone alla scienza come la più luminosa supernova mai scoperta nella storia dell’uomo».