In Italia cambiano le regole per possedere una patente. Con un decreto legge pubblicato il mese scorso sulla Gazzetta Ufficiale tutti coloro che soffrono di apnea notturna e di gravi problemi neurologici non potranno più guidare, salvo dimostrare di essere pronti ad azionare rapidamente i dispositivi di sicurezza quando occorre.
La patente a tutti coloro che soffrono di apnea notturna sarà data solo nel caso dimostrino prontezza di riflessi ed avrà una durata di 2 anni.
Subito dopo i due anni la persona dovrà sostenere nuovi esami.
L’Italia ha deciso con ritardo di adeguarsi ad una normativa della Comunità Europea inerente alcune regole per il conseguimento della patente.
In pratica sono definite “pericolose” per la loro incolumità e per le altre persone coloro che soffrono di una patologia come l’apnea notturna.
Le persone che soffrono di apnea notturna hanno molto spesso sonno durante il giorno e si sento molto stanchi perchè la notte non riposano come dovrebbero.
Una nuova legge, quindi, è entrata in vigore in Italia solo sa qualche giorno ha predisposto delle nuove regole per la patente di guida in alcuni casi molto restrittive.
In particolare la nuova legge è stata emanata dal ministero dei trasporti per adeguarsi ad una normativa Europa di qualche anno fa che prevede una forte restrizione per il rilascio delle patenti per tutti coloro che soffrono di apnea notturna o malattie neurologiche.
In Italia le nuove norme sulla patente sono entrate in vigore dalla fine di dicembre scorso.
L’unione Europea ha stabilito nel 2013 che l’Osas, diminutivo di Obstructive sleep apnoea syndrome è una delle patologie che può provocare alti rischi a chi guida.
Secondo l’Unione Europea le persone che soffrono di Osas, cioè di apnea notturna, rischiano di essere coinvolti in un tamponamento o un altro tipo di incidente stradale il doppio o il triplo di chi non ha questo tipo di patologia.
L’Italia si è adeguata alla normativa emanata dalla Comunità Europea secondo la quale che chi soffre di Apnea notturna non deve guidare con un decreto ministeriale che è stato predisposto dai tecnici del ministero dei trasporti e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 22 dicembre 2015.
Il decreto legge prevede che tutti coloro che soffrono di apnea notturna non possono essere possessori di patente quindi non possono sostenere esami per rinnovarla o non possono candidarsi a sostenere gli esami per conseguirne una nuova. Oltre a chi soffre di apnea notturna non potranno essere possessori di patente anche coloro che soffrono di problemi neurologici.
Il decreto legge prevede che: “La patente di guida non deve essere né rilasciata né rinnovata a candidati o conducenti colpiti da gravi affezioni neurologiche di grado tale da risultare incompatibili con la sicurezza della guida”.
Il decreto prevede che la commissione medica, con la consulenza di accurate visite mediche in una struttura pubblica, “può autorizzare la guida in relazione allo stato evolutivo e alle capacità funzionali possedute, previa valutazione della compatibilità della sintomatologia sensitiva sensoriale, motoria e del trofismo muscolare”.
L’apnea notturna è una patologia che si manifesta nel sonno durante il quale chi ne soffre per almeno dieci secondi non respira. L’apnea si verifica nei soggetti predisposti minimo 5 volte ogni ora. Secondo l’organizzazione sanitaria della Comunità Europea: “Centinaia di apnee a notte, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese, portano a conseguenze cliniche fra cui ipertensione arteriosa, arteriosclerosi, sonnolenza diurna e deficit cognitivi e di memoria”.
L’apnea notturna porta la notte a russare e la mattina ad avere sempre sonno e non riuscire in molti casi a concentrarsi adeguatamente.