Prozac efficace contro sindrome Down, al via i test negli Usa e in Italia
Uno dei più utilizzati antidepressivi al mondo è senza ombra di dubbio il Prozac che viene somministrato dai medici a milioni di persone. Sembra che il Prozac non solo consenta di curare la depressione ma contiene delle sostanze che possono contrastare la sindrome di Down.
Alcuni ricercatori ipotizzano che un principio attivo contenuto nel Prozac, il Fluoxetina, consente di combattere efficacemente la sindrome di Down quando il bimbo è ancora nel grembo materno. Alcuni ricercatori della prestigiosa University of Texas Southwestern Medical Center di Dallas hanno studiato che il principio attivo della Fluoxetina, contenuto nel Prozac può, sopperire alla mancanza di serotonina presente nei piccoli che hanno contratto la sindrome di Dowm.
Negli Stati Uniti d’America la somministrazione di Prozac a due donne in attesa inizierà già tra qualche mese. Anche in Italia inizierà a Napoli la sperimentazione su alcuni piccoli pazienti di un’età compresa tra i 5 e i 10 anni.Anche una ricercatrice italiana ha partecipato allo studio sul Prozac e sui possibili benefici che può determinare il farmaco ad un paziente colpito dalla sindrome Down.
L’italiana che ha partecipato agli studi si chiama Renata Bartesaghi dell’università di Bologna che ha così commentato i risultati della ricerca: “I due difetti principali nella sindrome di Down sono un deficit nella produzione di neuroni e il fatto che i neuroni si sviluppano in maniera sbagliata. Sapevamo poi che nel cervello con sindrome di Down c’è un difetto nel neurotrasmettitore serotonina, che grazie alla fluoxetina viene mantenuta nel cervello favorendo la maturazione cerebrale e la neurogenesi”.
Altri test sull’efficacia del Prozac contro la sindrome Down verranno svolti su 21 donne in attesa. In particolare a 14 di loro sarà somministrato il Prozac per vedere l’effetto che produce nel futuro nascituro. Il farmaco sarà somministrato al bambino anche fino al compimento di due anni di vita.
Alcuni esperimenti sull’efficacia del Prozac contro la sindrome di Down sono stati portati a termini già negli scorsi anni negli Stati Uniti d’America.
I primi test del Prozac furono condotti su cavie animali ed ebbero un risultato insperato. Il Prozac nei topi a cui fu somministrato provocò un aumento dei neuroni che determinarono delle nette migliorie alle capacità cognitive de piccoli roditori.