Eruzione vulcanica approvato piano di sfollamento per Napoli
Un piano che prevede lo sfollamento di milioni di abitanti delle provincia di Napoli è stato approvato dalla Regione Campania. Il piano di evacuazione è stato studiato per fronteggiare una eventuale eruzione vulcanica del Vesuvio.
Il piano è stato ideato dai tecnici della Regione Campania e presentato dall’Onorevole Nello Di Nardo consigliere per la protezione civile del governatore De Luca.
Un piano molto articolato che prevede lo smistamento di milioni di persone in diverse regioni d’Italia.
Si sono susseguite in questi ultimi mesi voci su un possibile eruzione vulcanica del Vesuvio. Sono stati studiati in questi giorni segnali allarmanti da parte dei tecnici dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Napoli. In particolare sembra che vi sia una variazione della composizione dei gas sprigionati dal Vesuvio.
Una variazione della composizione dei gas potrebbe significare che presto potrebbe avvenire una nuova eruzione del Vesuvio. I ricercatori dell’Ingv non posso però stabilire quando e se avverrà un simile evento che potrebbe essere devastante.
Intanto, è stato presentato un progetto sull’accoglimento degli sfollati in caso di eruzione del Vesuvio. Il trasferimento di tantissima gente che abita nell’area del Vesuvio è stato ideato dai tecnici della regione Campania coordinati dall’Onorevole Nello Di Nardo che collabora con il governatore della regione De Luca per tutte le problematiche inerenti la protezione civile.
L’Onorevole Nello Di Nardo ha presentato il progetto sull’evacuazione delle aree adiacenti il Vesuvio durante una conferenza stampa. Nello Di Nardo ha voluto subito chiarire che, al momento, non vi è alcun rischio che possa esserci un’eruzione vulcanica da parte del Vesuvio e che il progetto sugli sfollati della provincia di Napoli è stato possibile grazie alla collaborazione di diverse regioni italiane.
L’onorevole ha poi rilevato quali saranno gli spostamenti degli abitanti della regione Campania in caso di eruzione vulcanica. Gli abitanti di Pozzuoli saranno accolti dalla regione Lombardia, mentre la popolazione di Bacoli sarà trasferita in Umbria e nelle Marche, i cittadini di Monte di Procida invece saranno trasferiti in Abruzzo e Molise.
Anche gli abitanti di Quarto saranno trasferiti in un’altra regione, la Toscana, come i cittadini di Napoli del quartiere Bagnoli saranno accolti dalle regioni limitrofe della Calabria e della Basilicata. Gli abitanti di Soccavo saranno trasferiti in Emilia, i napoletani di Pianura andranno nella vicina Puglia, per gli abitanti di Chiaiano si prevede uno spostamento nel lontano Friuli Venezia Giulia, come anche per i napoletani di Fuorigrotta è previsto il trasferimento in un’altra regione, il Lazio.
Per gli abitanti del Vomero ci sarà un trasferimento in Piemonte e in Valle d’Aosta, previsto anche il trasferimento per i cittadini di Arenella, Posillipo, Chiaia e San Ferdinando che saranno ospitati rispettivamente in Veneto, Sardegna e Sicilia. L’Onorevole Di Nardo ha spiegato che il piano di trasferimento degli abitanti della provincia di Napoli, in caso di eruzione del Vesuvio, è stato concordato con Fabrizio Curcio dirigente della protezione civile nazionale e con tutta la giunta della regione Campania.
Il piano di trasferimento degli abitanti della Campania è stato possibile grazie alla disponibilità delle altre regioni italiane che si sono subito rese disponibili ad ospitare, nel caso di eruzione del Vesuvio, i napoletani.