Non accennano a calmarsi le polemiche per la candidatura di Guido Bertolaso a sindaco di Roma del centrodestra. L’ex capo della protezione civile ha già stilato un elenco delle priorità da affrontare per la capitale. Per Guido Bertolaso Roma ha bisogno della risoluzione di alcuni problemi atavici quali sicurezza, pulizia e viabilità.
Guido Bertolaso ha deciso di accettare la candidatura a sindaco di Roma dopo che il suo nome proposto da Silvio Berlusconi è stato accettato anche da Matteo Salvini segretario della Lega Nord e Giorgia Meloni presidente di Fratelli d’Italia.
Subito dopo aver accettato la candidatura Bertolaso ha parlato di programmi e dei primi interventi da fare appena eletto sindaco: “Il problema è avere un piano realistico per affrontare questi problemi e per cambiare presto la situazione di degrado in cui versa Roma. Si può fare un lavoro straordinario, se si hanno le competenze per farlo, se si è imparato dal passato. Ed io in questi anni credo di avere accumulato un bel po’ di esperienza”.
L’ex capo della protezione civile che per cinque anni è stato lontano dalla politica ha parlato anche dei due processi che lo vedono imputato: “In passato, per due volte io ho chiesto il rito abbreviato e per due volte mi è stato negato perché l’obiettivo evidentemente era prendere una persona per bene e tenerla nel frigo più a lungo possibile. Oggi il tribunale che mi sta giudicando è composto da magistrati seri, ma il lavoro da fare è tanto. Per me scatterà la prescrizione per il G8 probabilmente in estate, come per l’Aquila, ma come è noto io vi rinuncerò”.
La candidatura di Guido Bertolaso non è piaciuta molto ad alcuni esponenti del centrodestra. In particolare Francesco Storace ex governatore della regione ha duramente criticato la decisione presa solo da Silvio Berlusconi con l’appoggio di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni. Per Storace, con la candidatura di Guido Bertolaso, si è consegnata Roma a Matteo Renzi. Secondo Storace, “Berlusconi ha sbagliato tutto” e Forza Italia nelle prossime elezioni amministrative avrà un calo di voti incredibile tanto che saranno eletti massimo due consiglieri per il Campidoglio.
Storace dice che a Roma servivano nel centrodestra le primarie e che la candidatura a sindaco della capitale doveva essere decisa dal popolo. Anche Raffele Fitto è stato molto duro sulla decisione di candidare Bertolaso come sindaco di Roma senza che si potesse dare la parola ai cittadini con le primarie: “Berlusconi, Salvini e Meloni dopo aver cambiato in una settimana diversi candidati ora ne scelgono uno senza parlare di programmi ma con il solo obiettivo di chiudersi in una stanza e di evitare che ci possa essere l’opportunità di vincere questa campagna elettorale”.