La proposta di Cesare Damiano. presidente della commissione lavoro della Camera. è stata resa nota subito dopo la presentazione del disegno di legge. Il disegno legge sulla riforma delle pensioni prevede maggiore flessibilità in uscita ed è stato firmato da tutti i componenti della commissione lavoro della Camera.
Il disegno legge, quello ideato dai componenti della commissione, pone un tetto limite per tutti i lavoratori: 35 anni di contributi e 62 anni di età. In pratica se fosse approvato il disegno legge presentato da Cesare Damiano andrebbero in pensione tutti coloro che hanno compiuto 62 anni di età e raggiunto 35 anni di contributi.
L’accesso alla pensione prima del tempo dovuto però determinerebbe delle penalizzazioni sull’assegno pensionistico che sarebbero massimo dell’8%. In pratica il lavoratore che decidesse di accedere alla pensione prima di quanto previsto dalla riforma Fornero avrebbe un assegno decurtato.
La modifica alla legge Fornero consentirebbe a tanti lavoratori di accedere alla pensione prima dei tempi previsti dall’attale riforma pensionistica e di poter mettere in moto il tanto atteso, soprattutto dai giovani, ricambio generazionale. Una proposta quella di Cesare Damiano che fu anche ipotizzata dall’attuale ministro del lavoro Giuliano Poletti ma per il momento non ancora approvata dall’esecutivo Renzi.
Lo stesso premier disse qualche tempo fa che il sistema pensionistico italiano va cambiato e che vi è bisogno di maggiore uscita e flessibilità. Il grave problema è quello di trovare i fondi per poter fare in modo che le modifiche alla legge Fornero siano attuate.
Sono in tante le categorie di lavoratori che sono stati penalizzati dall’entrata in vigore della legge Fornero. In particolare i lavoratori precoci che hanno da tempo raggiunto il massimo dei contributi ma avendo iniziato da giovanissimi a lavorare non hanno il requisito anagrafico.