L’Italia sta vivendo un periodo di grande attività tellurica. Dopo lo sciame sismico che ha colpito Roma ed i suoi dintorni, oggi l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato un’intensa attività in Toscana e più precisamente nella provincia di Siena.

L’evento sismico più violento, di magnitudo 3.4, è avvenuto alle 15,51 di oggi pomeriggio ad una profondità molto ridotta di soli 8 chilometri dalla crosta terrestre. Una seconda scossa è avvenuta dopo soli due minuti ed è stata decisamente più lieve rispetto alla prima.

I comuni vicini all’epicentro del movimento sismico sono stati: Monteriggioni, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, Castellina in Chianti, San Gimignano, Casole d’Elsa, Sovicille in provincia di Siena e Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle Val di Pesa, Certaldo in provincia di Firenze.

Sono state numerose le chiamate al centralino dei vigili del fuoco che sono dovuti intervenire per verificare alcuni cornicioni pericolanti. Anche la protezione civile toscana si è mobilitata ed ha effettuati minuziosi sopralluoghi della zona colpita dal sisma.

Gli ingegneri della protezione civile hanno reso noto che non vi è stato alcun problema di staticità sia delle strutture pubbliche che di quelle private. L’allerta comunque rimane massima anche perché si temono nuove scosse, anche nella notte, che possano essere, secondo gli esperti, di magnitudo superiore a quelle che si sono verificate fino ad oggi.

La zona dell’appennino toscana è una delle aree ritenute più a rischio sismico in Italia e sono frequenti le scosse di terremoto. La prima scossa di terremoto è durata qualche secondo poi è terminata. Numerose sono state le persone, che per paura, sono scese per strada.