San Bernardino, Snowden l’Fbi può sbloccare l’iPhone quando vuole
Su una delle più intricate vicende che sta appassionando gli Stati Uniti d’America è intervenuto, con dichiarazioni che faranno molto discutere, Edward Snowden, uno degli hacker più conosciuti al mondo. Edward Snowden ha lavorato alla Cia fino a tre anni fa ed è diventato famoso in tutto il mondo per aver reso noti i programmi segreti per la sicurezza di due paesi importanti quali gli Stati Uniti d’America e il Regno Unito.
Il famoso hacker, che è riuscito a scoprire i programmi militari segreti degli Stati Uniti d’America, ha voluto rendere pubblico il suo pensiero sullo scontro tra l’FBI e Apple per il mancato sblocco dello smartphone del terrorista che provocò la strage di San Bernardino.
Secondo l’hacker, che da mesi è uno dei maggiori ricercati dall’intelligence americana, l’FBI stato solo mettendo in atto una incredibile quanto banale “messinscena”. Edward Snowden ritiene che i tecnici dell’FBI non hanno alcun problema a sbloccare l’accesso di uno smartphone, anche se il più tecnologicamente evoluto in circolazione.
Edward Snowden, rincara la dose, affermando che è assurdo che l’FBI chieda a Apple di sbloccare un cellulare. Il famoso hacker ritiene che i tecnici dei più importanti servizi segreti al mondo hanno tutte le possibilità di poter accedere all’interno di un cellulare ed effettuare un backup della sua memoria.
Secondo Edward Snowden sbloccare un cellule per i ricercatori dell’FBI sarebbe semplice come “bere un bicchiere d’acqua”. L’hacker ritiene che la battaglia contro Apple, da parte dell’FBI, abbia più importanti ed oscuri scopi. Edward Snowden ha detto la sua nella complicata vicenda tra Apple e Fbi in diretta video che è stato subito mandato in onda da due tabloid seguitissimi quali il Guardian e il Time.
L’hacker più ricercato al mondo ha poi ribadito il suo pensiero con il seguente tweet: “L’Fbi sostiene che Apple ha i “mezzi tecnici esclusivi” per sbloccare quell’iPhone. Con rispetto, è una scemenza”.