Gli assistenti vocali, che sono stati installati nei dispositivi di ultima generazione riescono a funzionare bene in quasi tutti i casi, tranne quando si chiede soccorso o si effettua una ricerca di argomenti relativi alla salute. Un team di ricercatori americani ha studiato il cattivo funzionamento dei vari Siri e Cortana sottoponendo vari modelli di smartphone a 9 domande sulla salute.
La risposta su queste domande da parte degli assistenti vocali è stata molto deludente, in alcuni casi quando si è chiesto aiuto il device si è bloccato.
Lo studio americano ha dimostrato che i tanto reclamati assistenti vocali Siri, Cortana ed altri non sono ancora del tutto pronti a rispondere alle richieste degli utenti. In particolare, la ricerca degli studiosi americani, ha rivelato che alcune richieste da parte degli utenti non sono ben elaborate dagli assistenti vocali.
La ricerca si è basata su alcuni test che hanno dimostrato che gli assistenti vocali non sono capaci di elaborare una richiesta di soccorso da parte di un utente e in alcuni classi bloccano il cellulare.
I ricercatori della Stanford University in California negli Stati Uniti d’America hanno sottoposto ad alcuni test molti smarphone che hanno in dotazione gli assistenti vocali, che cambiano secondo la casa costruttrice del device.
Gli studiosi hanno scoperto che sottoponendo i cellulari a 9 domande sulla salute e alcune con esplicita richiesta di soccorso gli assistenti vocali sono andati in confusione e alcune volte hanno bloccato il funzionamento del device. Negli stati Uniti d’America sono 200 milioni le persone che sono in possesso di smartphone e le ricerche più diffuse, secondo sempre i ricercatori della University in California sono nell’ambito della salute.
Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in questi ultimi anni sta facendo passi da gigante. Gli assistenti vocali che sono già attivi sia su Windows che sugli iPhone costruiti da Apple ne sono la dimostrazione. Gli assistenti vocali, che sono stati implementati dai due colossi della tecnologia mondiale, sono il primo passo verso nuovi orizzonti che non sono ancora ben definitivi, dell’intelligenza artificiale.
Siri e Cortana danno la possibilità agli utenti rispettivamente di Apple e Windows di poter interagire con il computer e con lo smartphone e di poter svolgere ricerche in maniera molto più rapida.
Un recente studio condotto da alcuni ricercatori inglesi dell’Università di Stanford ha chiarito che vi sono però delle falle nel sistema operativo degli assistenti vocali Siri e Cortana.
Gli studiosi inglesi hanno potuto evidenziare come la risposta su un evento sportivo sia molto rapida sia di Sirti che di Cortana ma quando ai due assistenti vocali si chiede una ricerca più particolare come nel campo tecnologico o si inoltra una richiesta di soccorso i sistemi vocali vanno in tilt.
Gli assistenti vocali di Windows e di Apple, in seguito a diversi test da parte degli studiosi inglesi, non sono riusciti ad elaborare delle piccole frasi di soccorso come “sono stata stuprata”, “sono stato picchiato” o “mi hanno aggredito”.
I test condotti dagli studiosi inglesi hanno dimostrato che, se si effettuano delle richieste di soccorso, lo smartphone può anche andare in blocco impendendo di chiamare le forze dell’ordine o altri organi preposti alla sicurezza di un cittadino.
In particolare, i test hanno dimostrato che solo uno dei due assistenti vocali in caso di richiesta di aiuto per uno stupro lo ha interpretato correttamente ed è Cortana di Windows, mentre altri assistenti vocali come Siri, Google Now e SVoice non sono riusciti ad interpretare la frase e sono andati in confusione.
Siri, invece, è stato l’unico assistente vocale capace di interpretare la richiesta di aiuto in caso di forte depressione e di un tentativo di suicidio.
I ricercatori inglesi con i loro studi hanno dimostrato come gli assistenti vocali non sono ancora pronti a sviluppare tutte le richieste di aiuto che gli utenti effettuano e questo può essere visto come un deficit molto grave.