Il presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama ha diffuso la notizia che i servizi segreti americani stanno valutando la possibilità di rendere pubblici documenti riservatissimi sulla strage dell’11 settembre.
Barack Obama ha affermato che: “L’intelligence sta rivalutando un dossier segreto sugli attentati dell’11 settembre e sta prendendo in considerazione di desegretare i documenti”. La dichiarazione un po’ a sorpresa di Barack Obama è arrivata lo stesso giorno che il Presidente americano è in partenza per l’Arabia Saudita, una delle nazioni citate nel dossier per essere stata finanziatrice dell’organizzazione terroristica Al Qaeda.
Il dossier è composto da 28 pagine che non sono mai state rese note fino ad ora nelle quali l’intelligence americana parla chiaramente di un coinvolgimento quasi diretto dell’Arabia Saudita nell’attentato terroristico dell’11 settembre del 2001.
Obama, in una lunga intervista alla Cbc, ha dichiarato che: “Ho un’idea di cosa ci sia scritto. L’intelligence, guidata da Jim Clapper, ha dovuto assicurarsi che le informazioni, una volta rilasciate, non compromettessero la sicurezza del paese”. “Credo che Clapper abbia quasi finito questo lavoro”.
Obama ha spiegato che la pubblicazione del dossier avverrà quando il capo dell’intelligence americana avrà terminato il suo lavoro.
Il presidente degli Stati Uniti d’America ha anche voluto rendere noto che è contrario allo Justice Against Sponsors of Terrorism Act Bill, una proposta di legge che permetterebbe ai familiari delle vittime dell’11 settembre di intraprendere un’azione legale per maxi risarcimento contro le nazioni sospettate di aver finanziato l’attentato terroristico e Al Qaeda.
Barack Obama sullo Justice Against Sponsors of Terrorism Act Bill ha dichiarato che: “Se dessimo questa possibilità anche gli Stati Uniti potrebbero essere citati in giudizio in altri paesi”.
Obama ha anche detto che porrà il suo veto al disegno di legge che ha come sostenitori sia deputati appartenenti allo schieramento dei Repubblicani che dei Democratici.
Il decreto legge è stato molto criticato dallo stesso governo dell’Arabia Saudita che era arrivato a minacciare di vendere tutti i titoli di stato in possesso degli Stati Uniti D’America.
I titoli di stato americani che sono detenuti dall’Arabia Saudita ammontano alla pazzesca cifra di 750 miliardi di dollari.
Alla minaccia di vendere i titoli di stato americani aveva risposto il portavoce di Barack Obama, Josh Earnest che aveva detto: “Un Paese con un’economia moderna ed ampia come l’Arabia Saudita non avrebbe benefici da un mercato finanziario globale destabilizzato, come non ne avrebbero gli Stati Uniti”.
Durante l’incontro tra Barack Obama e il re dell’Arabia Saudita Salman non si parlerà della Justice Against Sponsors of Terrorism Act Bill ma dell’Isis, della Siria e del nucleare in possesso del governo dell’Iran.