Fibra, Vodafone e la nuova offerta di internet a 500 mega

Una buona notizia per tutti gli italiani: in questi ultimi anni il 50% della popolazione italiane può usufruire, grazie all’installazione della fibra ottica, di internet super veloce navigando da 30 a 100 Megabit.

Questa nuova incredibile offerta però non sembra piacere a tutti, anzi, in Italia non attrae quasi nessuno. Una famiglia su 10 ha sottoscritto un abbonamento di internet veloce.

I dati sulla copertura della fibra ottica in Italia e sugli abbonati sono stati comunicati dai grandi operatori telefonici.

La direzione di Tim ha dichiarato che ha raggiunto gli 800 mila abbonati ad internet super veloce ed ha raggiunto il 44% della copertura totale del territorio nazionale. La Tim, inoltre, dichiara che “solo l’11 per cento degli utenti coperti è un effettivo abbonato”.

Anche da Fastweb i dati sugli abbonati a internet super veloce non sono certo entusiasmanti: “circa il 10 per cento degli utenti è abbonato”.

Nell’ultimo anno sono stati stanziati diversi miliardi dalle compagnie telefoniche per effettuare i lavori di allaccio ad internet super veloce di diverse nuove città in Italia riuscendo a coprire il 50% dell’intero territorio della nostra nazione.

Le reti sono gestite attualmente da Tim, Fastweb, Vodafone e molto presto anche Enel avrà una rete propria.

Altri paesi Europei sono molto più avanti di noi, infatti la copertura ha raggiunto il 70% dell’intero territorio.

Agcom ha fornito i dati sugli abbonati ad internet super veloce che sono in Italia poco meno di 1 e 500 mila con una crescita trimestrale di 200 mila abbonati.

Eppure i prezzi per abbinarsi ad internet superveloce non sono eccessivi. Wind è l’operatore più economico la cui offerta è di 24,95 euro al mese e comprende anche l’opzione delle telefonate illimitate.

Subito dopo Wind troviamo Vodafone con 25 euro al mese e con un’offerta di internet super veloce che varia da 30 mega fino ad arrivare a 500 Mega disponibile solo in alcune città del centro nord quali Milano, Torino e Bologna.

Fastweb, invece, offre ai propri clienti un abbonamento di 30 euro al mese con internet a 30 Megabit che possono arrivare a 100 Megabit, se vi è la copertura, con una spesa di altre 5 euro sempre mensile.

L’offerta di Tim è di 39 euro al mese con internet a 100 Megabit e telefonate illimitate.

Sembrerebbe che a non attirare molto gli utenti italiani siano le offerte parallele al servizio telefonico. Sia Sky, Cubovision, Innity e Netflix non tirano perché, secondo gli utenti, hanno ancora un catalogo molto lacunoso che non offre una grande possibilità di variare le visioni di film e spettacoli.

Sembra che in questi ultimi mesi le grosse compagnie telefoniche stiano cercando di trovare nuovi accordi con i colossi della tv via internet.

Vodafone, in particolare, ha chiuso l’accordo con Netflix, che sarà in esclusiva per i prossimi mesi partner del colosso della telefonia mobile e fissa.

Un altro problema gravissimo riscontrato in questi ultimi anni è che dato dal numero molto limitato di italiani che navigano su internet.

Secondo un’ultima indagine il 50% degli italiani naviga una volta ogni 30 giorni. Anche nell’ultimo anno con l’aumento dell’offerta di internet super veloce non è cambiata il numero delle persone che navigano su internet.

Il governo sta cercando di attirare sempre più persone su internet con la digitalizzazione dei servizi pubblici. In particolare dei servizi della pubblica amministrazione.

L’esecutivo da oltre un anno sta studiando alcune agevolazioni fiscali per chi si affaccia per la prima volta su internet.

La dirigenza Fastweb ha dichiarato che: “Servono incentivi fiscali per lo sviluppo le offerte video on demand su larga banda, come in Francia. Bisogna accelerare la liberazione delle frequenze in banda 700 Mhz, attualmente occupate da operatori televisivi. Ciò comporterà lo spostamento dei contenuti televisivi su reti fibra”.

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Lorenzo Costantino