Il traffico di armi e di droga non avviene più con i mezzi utilizzati fino a poco tempo fa, quali auto e navi ma con i piccoli velivoli, deltaplani e biposto.
E’ questa l’incredibile scoperta delle forze dell’ordine di Bari. Secondo quanto diffuso dagli investigatori, al porto di Bari negli ultimi mesi sono notevolmente diminuiti i sequestri di carichi di droga di armi.
La spiegazione è subito data. E’ difficilissimo per i trafficanti superare i controlli messi in atto dalle forze dell’ordine contro possibili attentati terroristici nei luoghi sensibili come il porto di Bari.
I clan della malavita organizzata hanno quindi deciso che l’approvvigionamento di armi e droga devea avvenire in maniera ancora più anonima e soprattutto difficilmente controllabile.
I deltaplani sono velivoli che possono percorrere anche lunghissime distanze e anche a grandi velocità.
Solo l’estate scorsa un deltaplano con un carico di oltre 3 quintali di marijuana fu intercettato nelle vicinanze di Ostuni ed era proveniente dall’Albania.
I deltaplani, soprattutto sulle rotte turistiche, hanno meno controlli e possono essere un mezzo quasi sicuro,secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, per il trasporto di droghe e armi.
Sempre l’anno scorso fu intercettato un velivolo di un imprenditore che aveva a bordo un grossissimo quantitativo di droga.
Sembra che proprio nella provincia di Bari e di Brindisi la malavita organizzata abbia costruito delle piste segrete dove i piccoli aerei possono atterrare senza alcuna difficoltà.