Si è introdotto nella casa della sua vittima per pestare sia lei che il suo compagno, la perseguitava anche sul posto di lavoro tanto da essere licenziata e poi ancora continui episodi di pedinamenti, appostamenti, messaggi di minacce pur di averla tutta per lui.
E’ finalmente finito il lungo l’incubo per una giovane donna straniera residente ad Ostuni perseguitata da un uomo perdutamente innamorato di lei dal 2015. L’uomo, di 31 anni, originario della nota “città bianca” era già noto alle forze dell’ordine. Si tratta di Marco Calò arrestato ieri, dalla Polizia del Commissariato di Ostuni a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Brindisi, è accusato di stalking, minacce e lesioni personali aggravate, violenza privata e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Per tutto questo tempo la giovane donna ha dovuto subire qualsiasi tipo di vessazione da parte di Calò solo perché rifiutato. Nemmeno l’essersi fidanzata con un altro uomo è servito a far desistere l’ostunese dall’ossessiva persecuzione. Anzi! Gli episodi sono diventati sempre più pesanti. Nell’occhio del ciclone era finito anche il compagno della straniera preso a sua volta a pugni e a calci e colpito alla testa con un oggetto contundente mentre andava via dalla casa della fidanzata.
La donna ormai assediata viveva blindata in casa anche da quando Calò era riuscito ad introdursi in casa della sua vittima arrampicandosi dal balcone e frantumando il vetro della finestra. In quell’occasione piombò sulla donna cercando di abbracciarla e baciarla mentre questa lo respingeva con tutte le sue forze. I rumori e le grida per fortuna attirarono l’attenzione dei vicini di casa che chiamarono tempestivamente la Polizia che mise in fuga l’aggressore.
Ormai sfinita ed incapace di liberarsi dalla morsa violenta del suo aguzzino, la donna presa dalla rassegnazione aveva addirittura accettato di incontrare l’uomo sperando che potesse servire per tranquillizzarlo. Ed è in questa circostanza che è accaduto il peggio. Appena giunta all’appuntamento la donna è stata afferrata e pestata violentemente su tutto il corpo, tirata per i capelli sino a strapparle una ciocca; una volta buttata a terra presa anche a calci. Anche questa volta il suono delle sirene ha messo in fuga Calò. Dopo questo grave episodio, ad Aprile la donna ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine di Ostuni grazie alle quali si è riusciti a bloccare l’uomo con l’arresto.