Malgrado le precise e specifiche previsioni di legge (codice civile) e nonostante le plurime note di sollecito inviate (19-4 e 4-5-) dalla Ripartizione Enti Partecipati, a tutt’oggi (18 luglio) non risultano esser stati approvati i bilanci (e quindi non si conoscono i risultati di esercizio) di AMIU PUGLIA, AMTAB e AMGAS spa, che invero andavano approvati il 30 Aprile ovvero -in presenza di specifiche esigenze, prescrive il codice- il 30 Giugno.
Malgrado, dunque, i Cittadini Baresi trasferiscano annualmente a tali società oltre 150 milioni di euro, agli stessi non è dato conoscere -nei tempi previsti dalla legge e dagli statuti societari- come tali ingenti somme siano state gestite.
La condotta degli amministratori di dette società comunali (i cui direttori generali peraltro percepiscono compensi astronomici e superiori ai 100 mila euro annui) appare irresponsabile e ingiustificata nonchè oltremodo irrispettosa della natura pubblica delle aziende amministrate.
Procederò quindi a chiedere formalmente conto al Sindaco di tale condotta omissiva e a chiedere se è intendimento dello stesso intraprendere apposita azione di responsabilità nei confronti degli amministratori di AMIU PUGLIA, AMTAB e AMGAS spa per l’incresciosa condotta posta in essere. Condotta che si aggiunge ai quotidiani disservizi “offerti” ai Cittadini Baresi e che rende ancor più insopportabile il clamoroso ritardo nell’approvazione dei bilanci di esercizio del 2015!